-
» Comune di Terni - Si finge di non sapere…
Giocondo TALAMONTI in data 27 novembre 2010
-
» “Gruppo della Federazione della Sinistra”
Giocondo TALAMONTI in data 27 novembre 2010
-
» Internet: Annuncio di disobbedienza civile e Web Tv contro regolamento Agcom e legge Romani
Marco CAPPATO in data 25 novembre 2010
-
» L'importanza dei mediatori culturali nelle scuole
Andrea CAUSIN in data 16 novembre 2010
-
» (TERNI) ENRICO MELASECCHE, UDC: LA PAURA DI SFORARE IL PATTO DI STABILITA' FA NOVANTA
Enrico MELASECCHE GERMINI in data 16 novembre 2010
-
» (TERNI) ENRICO MELASECCHE, UDC: SCIPPATO IL POLO UNIVERSITARIO TERNANO
Enrico MELASECCHE GERMINI in data 13 novembre 2010
-
» Lo strumento irrinunciabile è la comunicazione
Giocondo TALAMONTI in data 09 novembre 2010
-
» Comune di Terni- Il servizio dell'Atc funziona bene per gli studenti
Giocondo TALAMONTI in data 09 novembre 2010
-
» La conferenza dei capigruppo sulla Ternana Calcio
Renato BARTOLINI in data 09 novembre 2010
-
» Il 3 novembre l'intervista impossibile a Virgilio Alterocca
Giocondo TALAMONTI in data 29 ottobre 2010
-
» «Giornali nel mirino. Non c’è tempo da perdere» - INTERVISTA
Giuseppe GIULIETTI in data 27 ottobre 2010
-
» Chiappalupi è rientrato in consiglio comunale
Giorgio FINOCCHIO in data 25 ottobre 2010
-
» La Lega a Udine. «Classi separate per disabili»
Pietro FONTANINI in data 24 ottobre 2010
Dichiarazione di Giocondo TALAMONTI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto)
Lo strumento irrinunciabile è la comunicazione
-
(09 novembre 2010) - fonte: Il Blog Personale di Giocondo Talamonti - inserita il 09 novembre 2010 da 3605
Il tema dell’integrazione degli stranieri nel nostro territorio esige soluzioni che favoriscano il più rapido e migliore processo di comprensione fra gli immigrati e la popolazione che li accoglie.
Lo strumento irrinunciabile è la comunicazione. Capirsi significa facilitare l’idea di condivisione delle scelte di politica locale, avere coscienza dei doveri e dei diritti, vuol dire rispetto della dignità dei singoli e dei gruppi. Apprendere la lingua del paese di accoglienza non è una pretesa astrusa di chi ospita, ma rappresenta un percorso indispensabile di adeguamento ad una realtà spesso molto diversa da quella da cui si proviene.
Quanto sopra per dire che è superato il livello di conoscenza utile solo a chiedere il minimo per la sopravvivenza, mentre si impongono esigenze formative in grado di far partecipare con cognizione lo straniero alla vita sociale del paese ospitante. L’organizzazione di corsi di lingua italiana, assumono, in questa veste, un momento decisivo nel progetto di comprensione e devono rispondere ad esigenze che facilitino al massimo l’iter di apprendimento.
Strutturare la didattica facilitando riferimenti più vicini alla cultura e alla lingua del discente, può già essere una forma di attenzione alla velocizzazione della conoscenza, così come fare ricorso a strutture linguistiche e sistemi di memorizzazione più familiari alla cultura dell’allievo, può rappresentare un mezzo utile alla velocizzazione dell’espressione. Il Centro Territoriale permanente presso l’IPSIA ha acquisito le abilità didattiche necessarie allo scopo, sperimentando su oltre 3000 frequentanti le linee procedurali migliori. In aggiunta a quanto sopra, intende incrementare tempi e metodi d’insegnamento suddividendo gli iscritti in gruppi di apprendimento sulla scorta della loro lingua d’origine o, laddove impossibile, su quella della seconda lingua parlata.
Sulla scorta delle esperienze maturate, sembra essere proprio questa la via più rapida ad ottenere risultati concreti.
Ing. Giocondo Talamonti
Fonte: Il Blog Personale di Giocondo Talamonti | vai alla pagina » Segnala errori / abusi