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Dichiarazione di Elisabetta ZAMPARUTTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Lo strano assedio a Siracusa

  • (27 settembre 2010) - fonte: L'Unità - inserita il 27 settembre 2010 da 14533

    Pillirina, Plemmirio, Siracusa, qui si celano storie di battaglie, assedi, vittorie. Passano oggi, come ieri, le rotte degli uccelli migratori e la macchia mediterranea vi cresce rigogliosa da tempo immemorabile. La Penisola del Plemmirio, pochi chilometri a sud di Siracusa, è una delle zone più suggestive della città di Archimede, sulla costa che si affaccia sull’Area Marina Protetta. Enzo Maiorca che in queste acque si è immerso per guadagnare record mondiali non ce lo vede proprio il villaggio turistico da 80 mila metri cubi di cemento previsto dal piano regolatore del 2004. Il Wwf locale, con il presidente Giuseppe Patti, propone di creare una Riserva Terrestre che, integrata con l’Area Marina Protetta, tuteli ed accresca quell’ecosistema unico al mondo. Con un’interrogazione parlamentare ho chiesto al Ministro dell’Ambiente, illustre cittadina siracusana, se intende accogliere questa proposta, ma non ho ricevuto risposta.

    Siracusa è una città che l’Unesco, dal 2005, considera patrimonio dell’umanità: i suoi siti e monumenti sono «il più grande esempio dell'eccezionale creazione architettonica che raggruppa diversi aspetti culturali (Greco, Romano, Barocco), una straordinaria testimonianza dello sviluppo della civilizzazione di oltre 3 millenni». Dopo greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli e borboni, cosa lascerà l’attuale dominazione partitocratica? Per ora un Piano regolatore che, secondo una perizia del Cresme, si fonda su dati “palesemente falsati”, tali da far “presupporre la volontarietà degli autori ad incrementare il reale fabbisogno abitativo e le rispettive superfici necessarie, e quindi a sovradimensionare il piano”. Un assedio: delle coste con i villaggi turistici; delle rovine archeologiche delle mura dionigiane nel parco archeologico della Neapolis, con l’insediamento di 700 villette a schiera; del porto Grande con la costruzione di un secondo porto turistico per il quale è previsto un riempimento a mare per 100.000 metri cubi di cemento. Un assedio solo rinviato dal Comune di Siracusa che giorni fa ha stracciato le proposte di modifica del piano regolatore preparate dalla Commissione urbanistica con le associazioni e varie personalità per istituire invece un Tavolo Tecnico che riparta da zero e senza poteri.

    Non rassicura la decisione di convocare un consiglio comunale aperto con il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo che zitta resta. Nell’inerzia generale, il 17 settembre l’Assessore ai Beni Culturali della Regione ha almeno fissato al marzo 2011 il termine entro cui approvare il Piano Paesaggistico, uno strumento che può rimettere in discussione lo strumento urbanistico vigente. È però tutto da vedere cosa accadrà da qui a marzo rispetto ad uno sviluppo che resta ancora legato all’aggressione di ciò che di pregiato la natura e l’intelligenza umana hanno lasciato.

    Fonte: L'Unità | vai alla pagina

    Argomenti: ambiente, beni culturali, ministro Ambiente, Siracusa, Prestigiacomo, WWF, cementificazione, area marina protetta | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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