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Dichiarazione di Marco CAPPATO

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

Che cosa vuol dire la nostra stella gialla

  • (11 maggio 2009) - fonte: Notizie Radicali - Il Riformista - inserita il 12 maggio 2009 da 31

    Caro Polito,
    la stella gialla al petto dei Radicali non rappresenta la vittimistica presunzione di essere «i nuovi ebrei». Vuole invece essere un segnale d`allarme sullo Stato della democrazia cancellata nel nostro Paese. Da Berlusconi novello Fúhrer? No, ovviamente. Berlusconi è il prodotto di un Regime (partitocratico, corporativista, oligarchico) che ha operato per distruggere la Costituzione fin dal `48, smantellando ogni elemento di discontinuità con il Regime Fascista (Referendum, Bicameralismo, Regioni) del quale sino intatti i codici, oltre alle sedi fisiche (sotto nuove sigle) del potere.

    Nei fatti, ciò ha significato negare e tradire la volontà popolare su tutto, dal sistema "americano" all`eutanasia, dall`abolizione dei finanziamenti pubblici dei partiti alla giustizia giusta di Tortora. E ha significato negare ogni possibilità di dibattito e confronto su questi temi, rispetto alla quale l`eliminazione dei Radicali è "solo" una componente necessaria.

    L`evocazione della stella degli ebrei del `41 - con la brutale semplificazione e con i rischi che ogni "simbolo" porta con sé, soprattutto per chi lo trasforma in feticcio o tabù serve a ricordare che quando la legalità e la democrazia sono cancellate è un`illusione pensare che questo possa riguardare solo delle vittime isolate, magari i malati ai quali viene imposta la "morte all`italiana",oppure le vittime di quel dissesto idrogeologico che accompagna il dissesto ideologico e politico, oppure i migranti trucidati sulle coste libiche. Riguarda tutti, prima o poi, anche se in forme diverse da un passato che non si ripete.

    E se nel `41 avessero tutti fatto come il Re della Danimarca sotto dominio nazista, il quale annunciò che avrebbe indossatola stella gialla e ne rese così impossibile ogni imposizione nel suo regno, la noncurante accettazione di ciò che oggi (ma non allora) definiamo "indicibile" si sarebbe trasformata in rifiuto civile e di massa? A strage di legalità segue strage di popoli, è il ragionamento che Marco Pannella ossessivamente e sgradevolmente ripete. Esagerazione? Non lo è stata quando 20 anni fa riguardava profeticamente la Yugoslavia, da includere o da scacciare dall`Europa. E se non lo fosse nemmeno oggi? In ogni caso, la questione non riguarda solo i Radicali. Anzi, forse ci riguarda meno di altri, avendo noi almeno quella consapevolezza evidentemente mancante nella strumentalità delle grida dipietresche e franceschiniane, che di quel Regime sono parte integrante e volentieri integrata.

    Fonte: Notizie Radicali - Il Riformista | vai alla pagina

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