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Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

Venezia. «O i servizi sociali, o le regate»

  • (22 aprile 2009) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - Tullio Cardona - inserita il 22 aprile 2009 da 31

    Non ci sono alternative: o i servizi sociali, o i premi per le regate. Il sindaco Massimo Cacciari ha manifestato così il suo "stupore" per le critiche piovute alla decisione del Comune di ridurre, in tempo di crisi, anche i premi per i partecipanti alle regate cittadine. Decurtazioni che potrebbero andare dal 40 al 70 per cento degli importi corrisposti ai regatanti fino all'anno scorso. «Per garantire la possibilità di mantenere quantità e qualità dei servizi essenziali come l'assistenza ai disabili e agli anziani, il funzionamento degli asili - afferma Cacciari - il Comune ha deciso di tagliare drasticamente ogni altro genere di spesa, e questo indirizzo ha dovuto imporre anche alle sue società. Il prossimo bilancio rispecchierà alla lettera queste indicazioni».

    Il sindaco si dice stupito, «anzi davvero addolorato del fatto che una categoria come quella dei regatanti, così vicina alle tradizioni della città e così attenta al suo decoro e alla sua tutela possa non comprendere questa situazione e come tutti siamo chiamati a qualche sacrificio per superarla».

    Cacciari annuncia che si impegnerà, come lo scorso anno, nel cercare sponsor che permettano di mantenere i premi ai livelli tradizionali, «ma non possiamo per il momento - conclude - che limitare i nostri impegni, per le ragioni che ho evidenziato e che non possono non trovarci tutti d'accordo».

    Sulla stessa linea, considerata la grave situazione finanziaria, anche l’assessore Augusto Salvadori: «Il bilancio è quel che è ed i regatanti, come gli altri settori, devono rendersene conto. Non possiamo fabbricare i soldi, né disattendere le aspettative delle categorie più deboli della città. Amore per Venezia significa anche questo».

    Dura la replica di Marino Almansi, del consiglio direttivo dell’Associazione regatanti: «Il problema non sono solo i premi e i "tagli" ai campioni: si assiste ad un intero settore falcidiato, importante almeno quanto la voga alla veneta. Per questo diciamo che l’assessore Salvadori è alla "distruzione" della tutela delle tradizioni e non alla sua salvaguardia. Se davvero tutti i comparti del Comune vanno tagliati del 70 per cento, cominciassero gli assessori e i consiglieri comunali con i loro compensi».

    In serata, il direttivo dell’Associazione ha rincarato la dose: «Non ci sono soltanto i campioni: dietro ad essi c’è tutto un mondo. Temiamo che queste decurtazioni vadano a penalizzare chi voga: in questo modo i giovani andranno a correre con i barchini! Serve più attenzione per l’intero settore e investimenti idonei. Chiederemo un incontro immediato con il sindaco Cacciari e con l’assessore Salvadori per chiarire la vicenda: se non vi fossero apertura, siamo disposti a boicottare tutte le regate del calendario comunale!»

    Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - Tullio Cardona | vai alla pagina

    Argomenti: bilancio comunale, venezia, comune venezia mestre, tradizione, servizi sociali, sindaco di Venezia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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