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Dichiarazione di Maurizio FERAUDO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Calabria (Lista di elezione: IdV) 


 

"Turismo, occorre cambiare strategie di intervento"

  • (04 giugno 2008) - fonte: Nuova Sibaritide - quotidiano online della Sibaritide, del Pollino e della Valle Crati - inserita il 04 giugno 2008 da 1628
    "Gli ultimi dati sul turismo calabrese evidenziano - una volta di piu' - lo stato di inadeguatezza e, talvolta, di vero e proprio arretramento della nostra regione in un comparto che dovrebbe essere trainante per il suo sviluppo economico. Molto e' stato scritto - e non intendiamo ripeterlo - sulle potenzialita' di un territorio che ha un sistema costiero unico in Italia, che dispone di reperti archeologici plurimillenari, che ha una storia religiosa che potrebbe costituire un'autentica miniera di turismo religioso; meno note - ed attualmente difficilmente identificabili - le ragioni di questa situazione, che fa sistematicamente gridare alle molte - troppe- occasioni perdute".
    Ad affermarlo è il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. "In una realta' come la nostra un ruolo centrale dovrebbe essere svolto da un'autorita' sovraterritoriale, in grado di assicurare non solo il coordinamento fra le varie realta' comunali e provinciali, ma -sopratutto - il razionale impiego della spesa, tenuto conto che, fra fondi europei, nazionali e regionali, il comparto appare come uno dei piu' impegnativi. Sino ad ora questo ruolo e' stato svolto - con risultati che, evidentemente, non sono stati all'altezza delle aspettative - dalla Regione Calabria e dai suoi assessori al Turismo, succedutisi nel corso di molti anni. Qualcosa - dichiara Feraudo - va cambiato, e' chiaro. Non si puo' continuare senza un organico progetto di sviluppo che va redatto ed attuato tenendo conto di molteplici fattori, fra i quali - naturalmente - vanno annoverati gli operatori del settore. Ma non e' produttivo far conto soltanto su alberghi e ristoratori; questo sia per la loro ridotta dimensione, che impedisce a ciascuno di essi di raggiungere quella "massa critica" necessaria per far partire iniziative di sviluppo davvero imponenti, sia perche' ancora da noi non e' diffusa l'attitudine alla collaborazione ed alla cooperazione fra "colleghi" del medesimo settore che costituisce il segreto del successo di realta' vitalissime come la costiera romagnola".
    "Gli sforzi individuali, nella nostra regione, devono necessariamente essere coordinati ed indirizzati verso fini comuni da parte di chi puo' disporre di argomenti di persuasione ed indirizzo validi ed efficienti. Solo un organismo che abbia come riferimento l'Ente Regione potra' consentire uno sviluppo armonico ed equilibrato delle potenzialita' esistenti. Tocca verificare - e di questo converra' parlare - se le modalita' con le quali si e' ritenuto di intervenire sino ad ora sono adeguate o se invece e' necessario pensare a strumenti nuovi e piu' efficienti di azione. Noi riteniamo che la scommessa del Turismo possa essere vinta. Ma occorre fantasia morale per progettare il nuovo ed applicarlo con serieta', correttezza e competenza".

    Fonte: Nuova Sibaritide - quotidiano online della Sibaritide, del Pollino e della Valle Crati | vai alla pagina
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