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Dichiarazione di Gianfranco VECCHIATO

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE)


 

Ottomila metri quadrati ancora in cerca d'autore -

  • (14 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino - Ed. Venezia - - inserita il 17 febbraio 2008 da 31
    Mestre - AREA UMBERTO I - Che ce ne facciamo di quegli 8 mila e 500 metri quadrati dell'Umberto I? Gianfranco Vecchiato non dice chiaro e tondo che non c'è un'idea precisa sull'utilizzo di quegli spazi, ma è evidente che la decisione del sindaco Massimo Cacciari di mettere la Biblioteca civica a Villa Erizzo, lo ha spiazzato. Tant'è che butta lì l'ipotesi che l'università possa essere interessata ad insediare qualche servizio in centro a Mestre. Ma è una ipotesi. Quel che è certo è che il Comune si troverà a fare i conti con tre padiglioni. Il Pozzan, il padiglione centrale, quello che Vecchiato voleva trasformare nella sede della Biblioteca, il De Zottis, il più vecchio e malmesso, che dà sull'Osellino e, infine, il padiglione Cecchini, che dà su via Antonio Da Mestre ed è il più grande. Che si fa? Non si sa. E il bello è che i tempi del privato che sta per iniziare a costruire nell'area dell'ex ospedale quelle tre torri progettare dall'architetto Giorgio Lombardi, sono molto stretti visto che conta di finire il tutto entro il 2012. "Vuol dire che già quest'estate, appena l'ospedale completerà il trasloco nel nuovo complesso di Zelarino , inizieranno le demolizioni" - spiega Vecchiato. E subito dopo si inizierà a costruire le tre torri. Intanto il Comune dovrebbe dare a chi costruisce una idea precisa sul come trasformare i tre padiglioni." Nel frattempo - avverte Vecchiato - c'è anche da ragionare sull'area di via Olimpia perchè chi costruisce sull'Umberto I ha proposto anche di rifare completamente piscina, campi da tennis e palazzetto dello sport, riunendoli in un unico complesso. Questo permetterebbe di ridisegnare l'intera zona costruendo quella cittadella dello sport-fitness-relax che servirà prima di tutto a quei mille nuovi abitanti delle tre torri. L'idea - ha spiegato Vecchiato - ha un suo senso. Si tratta di discuterne prima di tutto con le società sportive e con l'intera città. Per fortuna in questo caso il tempo non lavora contro il Comune perchè un intervento del genere è chiaro che parte a ridosso se non dopo il 2012. Dunque c'è tutto il tempo di raghionare e lo farà, tra parentesi, la prossima Giunta comunale.
    Fonte: Il Gazzettino - Ed. Venezia - | vai alla pagina
    Argomenti: spesa pubblica comune, amministratore, urbanistica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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