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Dichiarazione di Sergio REOLON
Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Belluno (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))
Il presidente Reolon: «Al massimo entro il primo semestre il passaggio di tutte le competenze»
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(10 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino -ed.Belluno - inserita il 10 febbraio 2008 da 31
Di fronte a questo risultato, frutto di una mediazione politica, la Provincia prende atto e rilancia la trattativa sul demanio idrico invitando a usare bene il tempo del rinvio. Il suo presidente, Sergio Reolon, mette un primo paletto: «Sei mesi al massimo, non un anno, dopo di che il passaggio di consegne deve avvenire, per lo meno di competenze e risorse. Mi rendo conto che ci possano essere anche le resistenze del personale che lavora nei Servizi forestali e nel Genio civile, ma sono pronto a sottoscrivere una convenzione per utilizzarlo lasciandolo alle dipendenze della Regione per il tempo necessario a garantire diritti e condizioni». Disponibili alle due velocità, Palazzo Piloni non sembra lasciare spazio a equivoci sulle competenze, al punto che sente il bisogno di non abbassare la guardia sul piano dell'attenzione politica, chiamando a raccolta tutti quei soggetti istituzionali, vescovo compreso, che intorno all'autonomia concreta per il bene comune ha sottoscritto a suo tempo una petizione dai significati anche altamente simbolici. «Chiedo subito un incontro politico con l'assessore Conta, i tre consiglieri regionali bellunesi e il capogruppo dell'opposizione perché la Regione dia ai propri componenti della commissione paritetica gli stessi input della Provincia ai propri. Tutte le competenze, non alcune, devono passare: dalla progettazione alle escavazioni in alveo, alle autorizzazioni per l'utilizzo delle acque». Sulla necessità che ai commissari giunga la stessa sollecitazione politica e che il loro lavoro termini entro giugno al massimo Reolon insiste fino al punto che domani, nel consiglio provinciale convocato d'urgenza, la mozione contenga anche queste condizioni. Per chiudere davvero il contenzioso politico torna a sollecitare dalla Regione quei 9,5 milioni di euro relativi ai canoni per il 2006 e il 2007. Quanto al voto contrario espresso dal Pd regionale all'emendamento concertato dall'assessore Conta con i consiglieri bellunesi, Relon non trova incongruenze: «Era giusto che l'opposizione votasse contro, restando molto grave il fatto che comunque la Regione in questi due anni abbia avuto il tempo di trasferire il demanio idrico a Belluno».
Fonte: Il Gazzettino -ed.Belluno | vai alla pagina » Segnala errori / abusi