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Roberto MAGARAGGIA in data 31 gennaio 2008
Dichiarazione di Roberto MAGARAGGIA
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Rovigo (RO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA)
«Merchiori usato dai partiti» - Roberto Magaraggia (Civica Rovigo): dov’è finita l’autonomia del sindaco?
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(31 gennaio 2008) - fonte: Il Gazzettino - ed. Rovigo - - inserita il 31 gennaio 2008 da 31
«Caro Fausto, come il mitico dio Cronos, generando (nominando cioè tre nuovi assessori) nel contempo divori, distruggi le tue stesse creature (gli assessori Ennio e Salmaso). Più passano i mesi e più ti disveli ai rodigini che ti hanno issato a Palazzo Nodari con un pugno di voti, 15 per l'appunto. Avevi promesso e garantito che tu, solo tu, avresti scelto i tuoi assessori e li avresti tutti impiegati a tempo pieno, e che avresti dato spazio alle donnne. Balle!». Roberto Magaraggia, capogruppo "Civica Rovigo", non risparmia critiche al primo cittadino che lo definisce «un buon preside ma non un buon sindaco». E aggiunge: «Quando si nominano gli assessori è necessario scegliere dopo aver giudicato e non giudicare dopo aver scelto! Perchè in ballo ci sono le sorti di una città decrepita e perché oramai tutti hanno capito che, pur di rimanere incollato a quella poltrona, dei partiti hai ingoiato tutto e il contrario di tutto». Poi l'affondo finale: «Un uomo che piega continuamente se stesso non potrà mai, ripeto mai raddrizzare le sorti della nostra città. In politica non si può usare il metodo seguito dal quel famoso giudice dal nome Bridoye di Rabelais, citato spesso dal grande Piero Calamandrei, che metteva sulla bilancia i fascicoli dei due litiganti e dava ragione a quello il cui fascicolo (partiti: vedi DS e Margherita) pesava di più, o come facevano i cadi turchi citati da Francesco Guicciardini che decidevano "a occhi serrati"». «I tuoi pronunciamenti - conclude Magaraggia - intrisi di morale pongono sempre l'uomo come fine mentre la politica politicante ti usa semplicemente come mezzo. E che non hai né la forza politica per ribellarti. Governare bene è un'altra cosa: dei tuoi ondivaghi comportamenti se ne stanno accorgendo persino nelle periferie, come quelli del Comitato di Borsea».
Fonte: Il Gazzettino - ed. Rovigo - | vai alla pagina » Segnala errori / abusi