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» dimissioni
Andrea ABBAMONTE in data 31 gennaio 2008
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» dimissioni
Luigi NOCERA in data 31 gennaio 2008
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» Mi dimetto da Governatore della Sicilia. E' una decisione irrevocabile.
Salvatore CUFFARO in data 26 gennaio 2008
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» TUTTI APPREZZINO SENSO RESPONSABILITA' CUFFARO
Gianfranco MICCICHE' in data 26 gennaio 2008
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» Salvatore Cuffaro si è dimesso.
Salvatore CUFFARO in data 26 gennaio 2008
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» Salvatore Cuffaro si è dimesso - Casini, sarà assolto, gli sciacalli chiederanno scusa.
Pier Ferdinando CASINI in data 26 gennaio 2008
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» Salvatore Cuffaro si è dimesso - Fini, è un gesto che va apprezzato.
Gianfranco FINI in data 26 gennaio 2008
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» "Me ne vado ma non scomparirò"
Romano PRODI in data 25 gennaio 2008
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» Senso di responsabilita' e coerenza richiederebbero le dimissioni del presidente dell'Udeur Srour da assessore regionale
Alfonso MASCITELLI in data 25 gennaio 2008
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» "Per questo, in solitudine, voto la fiducia al governo Prodi".
Stefano CUSUMANO in data 24 gennaio 2008
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» Non mi dimetto per accuse ingiuste, mi difendano tutti o sarà crisi.
Alfonso PECORARO SCANIO in data 21 gennaio 2008
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» Io in aula per Pecoraro non ci vado, dovrebbe dimettersi.
Clemente MASTELLA in data 21 gennaio 2008
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» Mai più in un governo con Di Pietro
Clemente MASTELLA in data 18 gennaio 2008
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» Io politico scomodo
Clemente MASTELLA in data 18 gennaio 2008
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» L'equilibrismo di Totò Cuffaro è davvero sconcertante. Quando un uomo delle istituzioni viene condannato per favoreggiamento a 5 anni dovrebbe abbandonare subito l'alta carica istituzionale che ricopre
Orazio Antonio LICANDRO in data 18 gennaio 2008
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» Cuffaro ha definitivamente azzerato ogni soglia di decenza per l'istituzione che rappresenta
Claudio FAVA in data 18 gennaio 2008
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» Agli italiani dico: fidaveti dei magistrati italiani ma attenti a certi Gip
Clemente MASTELLA in data 17 gennaio 2008
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» Mi dimetto per senso dello Stato
Clemente MASTELLA in data 16 gennaio 2008
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» Prodi vuole respingere dimissioni Mastella
Vannino CHITI in data 16 gennaio 2008
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» Prodi respinge le dimissioni del ministro Mastella
Romano PRODI in data 16 gennaio 2008
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» Dimettermi? Non ci penso neanche.
Alessandrina LONARDO in data 16 gennaio 2008
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» "Può scriverlo: il senatore Willer Bordon, che siede nei banchi del centrosinistra, si dimette dal Senato della Repubblica."
Willer BORDON in data 15 gennaio 2008
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» "Con questa lettera Le presento le mie dimissioni irrevocabili dal Senato della Repubblica"
Franca RAME in data 15 gennaio 2008
"Può scriverlo: il senatore Willer Bordon, che siede nei banchi del centrosinistra, si dimette dal Senato della Repubblica."
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(15 gennaio 2008) - fonte: blog di Willer Bordon - inserita il 16 gennaio 2008 da 7
E’ ufficiale? Si, assolutamente. Non ho cambiato idea. Può scriverlo: il senatore Willer Bordon, che siede nei banchi del centrosinistra, si dimette dal Senato della Repubblica.Quando? Domani. Ho già scritto una lettera al Presidente Franco Marini. Poi interverrò in aula.
Dicendo cosa? C’è una metafora che ripeto da tempo: il campo è pieno di fango, le strisce sono coperte, i giocatori hanno le maglie lorde e il loro colore non si distingue più. Fare politica è impossibile…
Al suo posto subentrerà Cristiano Degano, molto vicino a Prodi, e ben più affidabile di lei, che è sembrato piuttosto incontrollabile , negli ultimi mesi. I senatori dell’opposizione potrebbero perciò votare contro le dimissioni… Guardi: se qualcuno pensa di farmi diventare ostaggio, sappia che io sono capace di gesti estremi.
Tipo disertare l’aula? Eh… ma questo l’ha detto lei.
Lascia questo splendido ufficio, l’affresco che c’è dietro la sua scrivania… Lascio motli privilegi, Lo so bene. E ci rimetto circa 10 mila euro netti.
Avrà una bella pensione. Buona. Dopo cinque legislature, al netto, saranno 6 mila euro scarsi. Ma ci devo pagare il mio staff, che certo non lascio senza lavoro, più l’affitto del nuovo ufficio.
Avrà messo soldi da parte, senatore. No. Non ho soldi sul conto corrente. Le mie uniche proprietà sono la casetta ereditata da mio padre, che faceva l’operaio a Trieste, e un villino che ci siamo comprati con mia moglie, ai Castelli Romani, accendendo un mutuo.
Allora forse dovrà anche lavorare. Lo so: e infatti ho un paio di idee.
La prima. Poteri fare il giornalista. Sarei, credo, un discreto notista politico. Ho già molte proposte.
La seconda. Mi candido a Sindaco di Roma.
Ma il campo della politica, scusi, non era pieno di fango e… Alt! C’è una differenza. Mentre l’attuale Parlamento è stato eletto dai partiti, i sindaci sono eletti, direttamente, dalla popolazione.
Non sarà facile, la corsa al Campidoglio. Rischia di incontrare Fini. E anche Casini, come mi annunciavano poco fa, e pure, perchè no? il mio amico Rutelli. Però non mi preoccupo. Parto in anticipo. In camper.
In camper? Conto di trascorrere un mese in ciascun municipio di Roma.
Ci pensi bene: le conviene andarsene? Guardi che magnifico ufficio, la chiamano Senatore, si fa radere gratuitamente dal barbiere di Palazzo Madama e… Alla bouvette pago il caffè 50 centesimi… Ma come mi guarda la gente? Come ci guardano, ormai, gli italiani?
Fonte: blog di Willer Bordon | vai alla pagina » Segnala errori / abusi