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Dichiarazione di Pasquale VIESPOLI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) 


 

Aula seduta n. 590 del 28/07/2011 (parziale)

  • (28 luglio 2011) - fonte: www.senato.it - inserita il 03 agosto 2011 da 18670
    VIESPOLI (CN-Io Sud). Signor Presidente, colleghi, innanzitutto credo sia doveroso sottolineare che è un po' pretestuoso utilizzare questa circostanza per chiamare in causa il Presidente del Senato, che ritengo abbia sempre garantito il rispetto dell'Assemblea e del ruolo della maggioranza come dell'opposizione. (Applausi dai Gruppi CN-Io Sud e PdL): mentre credo sia giusto e doveroso chiamare in causa la responsabilità politica del Governo e della maggioranza che lo sostiene. È un dovere politico da parte dell'opposizione, che però, quando assume alcuni toni e accenti, determina inevitabilmente la fuoriuscita dalla dialettica parlamentare e dalla contrapposizione maggioranza-opposizione corretta e legittima, per assumere la connotazione dell'utilizzo strumentale di qualsiasi vicenda, circostanza e provvedimento. Lo voglio dire al senatore Zanda, che apprezzo e stimo: è sbagliato politicamente dire che questo è un regime e che viviamo dentro un regime. La verità è un'altra, e fatemela dire, almeno per quanto mi riguarda e ci riguarda. Guardate, quello che a volte è insopportabile - e lo dico senza ipocrisia - è la pretesa pedagogica della sinistra di interpretare il buono, il giusto e il meglio. Non è così! (Applausi dai Gruppi CN-Io Sud e PdL). Non è così: stiamo dentro contraddizioni, ma non di un regime, che non c'è in questo Paese, e lo dice Rutelli. Quando Rutelli dice che siamo all'interno di un meccanismo bicamerale, di pesi e di contrappesi, in cui non è la verità assoluta quella che emerge dal Senato, perché un provvedimento va poi alla Camera, su di esso poi interviene il Presidente della Repubblica e infine può intervenire la Corte costituzionale, questo è un regime? No, siamo all'interno dell'anomalia italiana, che continua e che persiste e della quale, senza ipocrisia, dobbiamo prendere atto. L'anomalia italiana è intrisa di berlusconismo e di antiberlusconismo viscerale, e di alcuni nodi e questioni che né noi né voi vogliamo affrontare, perché in questa anomalia tutti troviamo vicendevolmente e reciprocamente le ragioni di una contrapposizione da rinnovare e portare avanti. Questo è il tema, anche con riguardo a questo provvedimento. Se non diciamo questo, non affrontiamo le questioni che abbiamo di fronte con onestà intellettuale e con reciproca assunzione di responsabilità. Il Parlamento decide, il Governo sbaglia e se ne assume le responsabilità; si crea della dialettica nel Paese e la sinistra può prendere il posto dell'attuale maggioranza alla guida del Governo, come è giusto che sia: ciascuno si assuma la propria responsabilità, ma non dentro un regime, bensì dentro l'anomalia italiana, quell'anomalia che vorrei ricordare da ultimo al senatore Rutelli. Caro Rutelli, ricorda, quando stavi da un'altra parte, che hai fatto parte di Governi dove l'opposizione - maggioranza di oggi - si è assunta la responsabilità dell'interesse nazionale quando non vi era una maggioranza in grado di garantirlo. (Applausi dai Gruppi CN-Io Sud e PdL). Quindi, nella memoria e nella storia di questo Paese, ci sono le responsabilità di tutti, e faremmo bene tutti ad assumerci reciprocamente le responsabilità, di ieri e di oggi, per il domani. (Applausi dai Gruppi CN-Io Sud e PdL) Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 590 del 28/07/2011 SENATO DELLA REPUBBLICA ------ XVI LEGISLATURA http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=610938
    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
    Argomenti: Coesione Nazionale - Io Sud, Viespoli Pasquale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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