Dichiarazione di Marco Scibona

Ed oggi, gli organi preposti, al posto di indagare chi ha messo in piedi questo sperpero di denaro pubblico, che a ben vedere rasenta la truffa, indaga e poi punisce chi voleva smascherare tale spreco!

Siamo al ribaltamento della morale e del buon senso: soldi dei cittadini, di tasca propria, per il bene comune; soldi pubblici per gli interessi di privati.

Considerando la totale mancanza di trasparenza dei costi di questa opera ci domandiamo quali altre fatture insensate siano state pagate in nome del progresso e delle aperture psicologiche di questa vecchia e malata politica.

E non potendo incamerare soldi pubblici ecco che si chiedono i danni ai cittadini, con il duplice scopo di limitare la libertà di dissenso, che è sintomo di democrazia. Democrazia che poco piace al partito del tondino e del cemento, il quale, di gran lunga, preferisce monete sonanti.

Siamo tutti Loredana, Alberto e Giorgio, siamo anche noi cittadini coscienti che smascherano truffe e sprechi. Sulle loro teste pende la spada di Damocle del pagamento, che se ingiunto deve avvenire subito: prima paga poi chiedi ragione.

Aiutiamoli a pagare… e sosteniamoli nell’ottenere giustizia, nel riveder rifusi anche i danni che queste società del malaffare arrecano alla Valle, all’Italia!

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Fonte: www.marcoscibona.it | vai alla pagina

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