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Dichiarazione di Franco MIRABELLI
Con Ambrosoli per voltare pagina in Lombardia
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(14 dicembre 2012) - fonte: Europa - inserita il 16 dicembre 2012 da 15492
"Domani sarà una giornata importante per la Lombardia. Le primarie convocate dal “Patto Civico” saranno un’altra occasione di partecipazione politica e un altro appuntamento in cui i cittadini potranno riappropriarsi di scelte che, troppo spesso, sono state fatte in luoghi e in modi percepiti come distanti e difficilmente comprensibili per loro. Soprattutto, queste primarie saranno un’opportunità per gli elettori che pensano si debba cambiare in Lombardia, dopo 17 anni di governo di centrodestra e Lega che è naufragato sulla questione morale trascinando con sé la stessa credibilità dell’istituzione. Partecipare in tanti servirà a dare una legittimazione più forte a chi rappresenterà l’incontro tra il centrosinistra e le forze sociali che vogliono costruire il cambiamento. Servirà a dare più forza ad una idea di Lombardia che rimetta al centro la legalità, le persone, il lavoro, una sanità che si occupi prima di tutto di far star bene le persone e non solo di curare dopo le malattie, un’istituzione che anche quando collabora col privato lo fa nell’interesse pubblico, dei cittadini e non per altro, che considera il suolo una ricchezza da preservare anziché da consumare favorendo la speculazione, una regione che restituisca ai comuni compiti di gestione che devono stare più vicino ai cittadini chiudendo con la fase del centralismo formigoniano che non ha garantito né risposte efficaci ai bisogni dei territori, né trasparenza. Per questo è importante votare e votare in tanti. Centomila persone al voto sarebbero una straordinaria spinta per vincere la partita contro Maroni e la destra e, questa volta, vincere è possibile".E' quanto scrive Franco Mirabelli, in un articolo pubblicato dal quotidiano Europa.
"In questo contesto diventa importante la scelta che faremo. - prosegue Mirabelli - Va riconosciuto il valore di tutti i candidati in lizza e dobbiamo ringraziarli per una campagna elettorale che, nonostante sia stata breve, ha vissuto non di scontri ma di un confronto positivo sui temi che riguardano la vita dei cittadini lombardi mentre altrove si parla solo di accordi, spartizioni ecc.. Il mio sostegno a Umberto Ambrosoli è convinto per tante ragioni. Non penso che sia l’unico che può vincere, ma penso possa vincere rappresentando, meglio di altri, l’incontro positivo trai partiti del centrosinistra e quella parte di società lombarda che è disponibile a mettersi in gioco per il cambiamento. Il patto civico non è né un’operazione di mimetismo in cui i partiti si nascondono, né un passo indietro dei partiti che hanno avuto e continuano ad avere un ruolo fondamentale nella sua costruzione. È l’idea di costruire insieme il futuro della Lombardia allargando a una platea più ampia, non riducibile a uno schieramento, la costruzione di un progetto di cambiamento. Questa è la nostra risposta all’antipolitica, alla domanda di rinnovamento della politica, di apertura e Ambrosoli la può rappresentare meglio proprio perché il suo schierarsi è sempre stato sui contenuti, nella battaglia per la legalità, contro la criminalità organizzata, per la buona politica. Infine, gli vanno riconosciute due doti personali non comuni di cui si è accorto chi lo ha incontrato in questi giorni e che saranno preziose al governo della Lombardia: la prima è la capacità di ascolto e la curiosità con cui approfondisce i temi prima di affrontarli; la seconda è la consapevolezza che ogni problema è fondamentale per chi lo pone e, quindi, che nessuna questione può essere trascurata o passare in secondo piano, che non esistono questioni meno importanti finché riguardano la vita delle persone. Tutto ciò dimostra una sensibilità non comune che può costituire davvero un arma in più per la sfida di febbraio".
Fonte: Europa | vai alla pagina » Segnala errori / abusi