Ti trovi in Home  » Politici  » Maurizio SAIA  » Svendere Padova a Venezia

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Maurizio SAIA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) 


 

Svendere Padova a Venezia

  • (15 novembre 2012) - fonte: msaia.jimdo.com - inserita il 02 dicembre 2012 da 18670
    La battuta di giornata è quella della deputata Lorena Milanato,del Pdl. «Zanonato ci vuole ridurrea un quartiere di Venezia»dice riferendosi alla delibera in discussione in Consiglio sull'ingresso nella Città Metropolitana. Che prima deve passare,piccolo particolare, per la richiesta di entrare nella "provincia"di Venezia. E insiste: «All'incontro con i presidenti delle province venete con i parlamentari c'erano i nostri, quelli della Lega e di Coesione nazionale. Non ne ho visto uno del Pd, eppure c'era la loro presidente della Provincia di Rovigo, Virgili, insieme alla Zaccariotto, a Muraro e alla Degani».Insomma i presidenti hanno fatto un fronte trasversale per difendere l'istituzione e con essa il territorio dall'assalto del decreto 188 che trancia competenze e ridisegna i confini, mettendo Padova e Treviso assieme per esempio. Ed hanno presentato ai parlamentari pochi ma significativi emendamenti che,secondo loro, senza snaturare il decreto ne consentirebbero uno sviluppo più armonico. Il più importante è quello di prolungare fino alla scadenza naturale il tempo delle Giunte e dei consi-gli. Insomma far decorrere Città Metropolitane e nuove Province dal primo luglio del 2014 e non dal primo gennaio. Secondo aspetto prevedere la possibilità di sedi decentrate "opportune a fronte delle notevoli dimensioni"(quindi non una sede unica come vuole Roma). Terzo aspetto le funzioni. Oltre a quelle che rimarrebbero, urbanistica, trasporti,ambiente ed edilizia scolastica vorrebbero aggiungere anche i servizi del mercato del lavoro, ben organizzati con i centri per l'Impiego e la polizia locale. Altro punto riguarda la fine della legislatura che anche per la presidente, priva della sua Giunta dal primo gennaio 2013, si chiuderebbe il 31 ottobre2013. La richiesta è di prorogarla al 31 marzo 2014 quando scadrebbe naturalmente. Di conseguenza verrebbe spostata anche la data delle nuove elezioni. Stesso discorso sui tempi strettissimi per il bilancio di previsione della nuova provincia, allungati al 30 maggio al 30 giugno 2013. Un particolare decisivo riguarda le modalità di elezione di presidente e consiglio della Provincia e sindaco e presidente del consiglio metropolitano che le province chiedono sia per entrambi a "suffragio universale e diretto". Quindi non attraverso le assemblee dei sindaci. Giornata piena per la presidente Degani che subito dopo l'incontro presidenti e parlamentari Pdl con il segretario Alfano per costruire una strategia nazionale. E sulla questione interviene l'onorevole Bitonci: «Non so chi nel Pdl voglia svendere Padova a Venezia ma la provincia più popolosa e produttiva del Veneto non può finire sotto a un'altra città. Ci vuole un referendum. Da sabato nelle piazze». Mentre onorevole Maurizio Saia, da ieri nominato all'unanimità segretario della Commissione Affari costituzionali del Senato, dov'è in discussione il decreto, annuncia battaglia:«Proporremo una pregiudiziale di incostituzionalità». Da: Il Gazzettino di Padova 15.11.2012 - Mauro Giacon
    Fonte: msaia.jimdo.com | vai alla pagina
    Argomenti: /argomento/3242, padova, provincie, Maurizio Saia, Coesione Nazionale: GS SI PID IB FI | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato