Ti trovi in Home  » Politici  » Maurizio SAIA  » Aula - Resoconto seduta n. 583 del 20/07/2011 (parziale)Approvazione, con modificazioni, in un testo unificato, con il seguente titolo: Istituzione...

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Maurizio SAIA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) 


 

Aula - Resoconto seduta n. 583 del 20/07/2011 (parziale)Approvazione, con modificazioni, in un testo unificato, con il seguente titolo: Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani

  • (20 luglio 2011) - fonte: www.senato.it - inserita il 03 agosto 2011 da 18670
    SAIA (CN-Io Sud). Signora Presidente, a nome del Gruppo di Coesione Nazionale, saluto con favore questo importante provvedimento, ringraziando il Governo per il fatto che, nonostante il momento delicato e critico che il Paese sta vivendo in chiave economica e che impone scelte impegnative e di frequente impopolari, trova tempo e capacità per portare avanti questioni che magari per tanti anni da altri Governi sono state lasciate giacere senza alcuna soluzione. È il caso dell'attuazione alla risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 20 dicembre 1993, che impegna tutti gli Stati firmatari ad istituire organismi nazionali, autorevoli e indipendenti, per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Per quanto riguarda la tutela dei diritti umani, l'Italia ha promosso importanti convenzioni internazionali per la tutela dei diritti umani, ha posto a fondamento della propria Costituzione il rispetto dei diritti umani e della dignità della persona ed ha svolto un ruolo importante nella battaglia contro la pena di morte e per l'istituzione della Corte penale internazionale. Manca però fino ad oggi un organismo, indipendente dal punto di vista operativo e finanziario e con adeguato potere d'indagine, che possa vigilare e garantire sul rispetto dei diritti fondamentali della persona umana secondo i criteri fissati dalla risoluzione in questione. Ad oggi, infatti, esistono organismi che rispondono a pieno a tali criteri e sono operanti in 67 Paesi del mondo e in 22 Paesi d'Europa, tra i quali Danimarca, Francia, Germania, Grecia e Irlanda. Altri Paesi, come l'Inghilterra, hanno recentemente riformato il proprio organismo addirittura per renderlo pienamente conforme ai principi di Parigi. Il Ministero degli affari esteri propone a questa Assemblea l'istituzione della «Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani», con il compito di promuovere e vigilare sul rispetto, in Italia, dei diritti umani e delle libertà fondamentali così come individuati dalle convenzioni delle Nazioni Unite, dal Consiglio d'Europa e dall'Unione europea e tutelati dalla Costituzione italiana. Siamo convintamente a favore dell'istituzione di quest'organo, che avrà anche il compito di predisporre le norme in funzione delle istanze rappresentate dai numerosi comitati dei diritti umani (Comitato per i diritti del fanciullo, Comitato contro la tortura ed altri) operanti presso l'ONU e il Consiglio d'Europa. La Commissione svolgerà anche un ruolo consultivo per il Governo presentando analisi, proposte, pareri e configurandosi come una vera e propria risorsa per l'azione governativa e sarà supportata dal Consiglio per i diritti umani e le libertà fondamentali, che si configura quale organo consultivo e di indirizzo per la Commissione e rappresentativo della società civile. Insomma, è uno strumento moderno ed efficace per non abbassare la guardia sui diritti fondamentali dell'uomo, che anche in Paesi avanzati come il nostro possono essere messi a repentaglio laddove si creino singole situazioni di mancato rispetto, in particolare nei confronti dei soggetti «meno forti», donne e anziani, dal punto di vista prettamente familiare, e dei cittadini stranieri sul piano lavorativo e sociale in genere. Troppi casi di violenza su base etnica, religiosa, sessuale, eccetera si registrano anche nel nostro Paese. Le forze dell'ordine e la magistratura hanno il compito di reprimerli, ma è fondamentale il lavoro di prevenzione che le forze dell'ordine sono chiamate a svolgere e a cui la Commissione - che ci auguriamo venga approvata al più presto - potrà fornire importanti contributi nell'indirizzare gli sforzi lavorativi delle nostre donne e dei nostri uomini a servizio dello Stato. In particolare, l'indipendenza della Commissione sarà elemento fondamentale anche per sgombrare il campo dai molti dubbi che vengono, il più delle volte, surrettiziamente insinuati sull'operato delle forze dell'ordine (vedasi i recenti disordini in Val di Susa o le rinfocolate polemiche per il decennale del G8 genovese). Da convinti donne e uomini di destra quali siamo, ci piace immaginare e sperare che anche grazie all'operato di questa agenzia le forze dell'ordine non potranno più essere oggetto di denigrazioni operate anche attraverso la stampa o comunque mediante canali accessibili a chiunque per il tramite di dati non corretti, sempre non ufficiali e difficilmente imparziali (ma d'altronde chi può garantire una vera ufficialità e imparzialità se non un organismo indipendente anche dal punto di vista economico e organizzativo come questa agenzia?). Anche per tali motivi, il nostro voto sarà favorevole.
    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
    Argomenti: governo, diritti umani, Costituzione, Maurizio Saia, Coesione Nazionale - Io Sud | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato