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Dichiarazione di Leonardo RAITO

Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Rovigo (Partito: PD) 


 

Un patto territoriale per la scuola polesana del futuro

  • (10 maggio 2011) - fonte: Nota stampa - inserita il 10 maggio 2011 da 812

    Credo che la scuola rappresenti uno dei più importanti investimenti per il futuro di un territorio. In particolare, con l’innalzamento dell’obbligo scolastico, l’attenzione dei cittadini si è rivolta in modo significativo verso il mondo dell’istruzione secondaria di secondo grado, non più considerato come opzione per il percorso dei ragazzi, ma come fondamentale scelta per il futuro professionale e intellettuale dei nostri giovani. Ora, per costruire una scuola all’avanguardia, ce lo insegnano esperienze significative effettuate altrove, risulta sempre più necessario costruire sinergie che travalicano la potenzialità dei singoli enti locali.

    Considerato il sottofinanziamento della buona legge nazionale sull’edilizia scolastica (Legge 23/96) e le sempre maggiori difficoltà nel programmare investimenti da parte degli enti locali strozzati dal patto di stabilità, risulta, a mio avviso, strategico, costruire un nuovo patto territoriale in grado di coinvolgere istituzioni pubbliche e private in un progetto di modernizzazione della nostra rete scolastica. A tal fine, mi sembra non peregrino poter far convergere, su un piano condiviso, le forze economiche del territorio, le associazioni di categoria, le fondazioni, la provincia, la regione e i comuni interessati, con l’obiettivo di creare strutture all’avanguardia che si traducono in opportunità per gli studenti e per il territorio.

    Per tradurre in operatività, le associazioni di categoria, che risultano interessate a produrre competenze in un determinato settore, che ne so, degli istituti tecnologici, potrebbero investire in macchinari e laboratori per mettere a disposizione dei ragazzi, futuri tecnici e periti, le competenze da sfruttare nel mondo dell’impresa. Lo stesso potrebbe dirsi per supportare strumenti adatti alla didattica, strutture, interventi di manutenzioni e ristrutturazioni, per cui si potrebbe cercare di controbilanciare gli investimenti privati con degli sgravi fiscali che giungano da leggi nazionale, regionali, o da riduzioni delle imposte locali per chi investe.

    Sarebbe inoltre straordinario, a mio parere, se anche le Fondazioni bancarie, fino a oggi provvide di supporti e finanziamenti per le molte preziose iniziative sul territorio potessero, così come fatto per il settore sportivo, istituire linee di finanziamento ad hoc per quello che concerne l’edilizia scolastica, ottemperando a una preziosissima funzione sociale. In questo modo il Polesine, oltre a preservare i propri poli di eccellenza, potrebbe anche far crescere nel complesso la qualità di un comparto già all’avanguardia, ma che potrebbe trovare in questa condivisione di responsabilità un’ulteriore nota di sostegno e di spinta al costante miglioramento. Di certo un tentativo ambizioso, ma credo che, a noi polesani, non manchino i mezzi per vincere le sfide importanti.

    Fonte: Nota stampa | vai alla pagina

    Argomenti: giovani, enti locali, scuola, banche, diritto allo studio, edilizia scolastica, fondazioni, patto di stabilità, futuro, patto territoriale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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