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Dichiarazione di Giulio TREMONTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  Economia e Finanze (Partito: PdL) 


 

Fisco, la promessa alle imprese: "Troppi lacci, basta oppressione"

  • (20 aprile 2011) - fonte: la Repubblica.it - inserita il 21 aprile 2011 da 4110

    "Deve esistere il diritto a dire 'non mi rompete più di tanto".

    Sui controlli fiscali, gli accessi e le visite alle imprese: "è eccessivo con costi come tempo perso, stress, e occasioni di corruzione. Un'oppressione fiscale che dobbiamo interrompere". Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti risponde così alle continue richieste che arrivano dal mondo dell'impresa. Sintetizzando così la sua proposta: "Deve esistere il diritto a dire 'non mi rompete più di tanto'". Parole che arrivano lo stesso giorno in cui Bankitalia definisce "ambiziosi" gli obiettivi del Def 2011, prevedendo un taglio della spesa per raggiungere gli obiettivi fissati. E fissando tempi stretti: "Il costo di rinviare può essere molto alto. Si vede drammaticamente di questi tempi, anche negli stati uniti: prima si aggiusta meno si deve correggere" dice Il vice direttore Ignazio Visco.

    Imprese.
    "La proposta deve essere equilibrata, - aggiunge Tremonti durante una audizione in Commissione finanze alla Camera.- Non può essere del tipo della 626 (legge sulla sicurezza sul lavoro), ma potremmo immaginare una qualche tipo di concentrazione, salve esigenze di controllo erariale e ridurre il continuo controllo sulle imprese. Ne va via uno, e dopo un po' arriva il vigile urbano. Ci abbiamo già iniziato a lavorare. Fermo discorso sicurezza lavoro. Serve o un coordinamento dall'alto o un diritto dal basso: il diritto di dire 'non mi rompere piu' di tanto"

    Dl antiscalate.
    "Non abbiamo ragioni per fare delle modifiche e credo che neanche l'opposizione ne abbia" afferma Tremonti, ribadendo che il provvedimento all'esame di Montecitorio contiente una norma "generale e astratta".

    Riforme.
    Poi il titolare del Tesoro annuncia che nel piano nazionale sulle riforme "contiene ipotesi che saranno presto oggetto di un decreto legge che saranno relative a opere pubbliche, edilizia abitativa, turismo e ricerche scientifica".

    Borsa.
    "Per quotare una società di 80 milioni i costi quotazione sono 8 milioni: è una follia" dice il ministro dell'Economia. "Le possibilità di riportare capitali sono molto alte ma - continua Tremonti - bisogna offrire livelli di burocrazia competitivi. Quando si dice le barriere nell'economia, ma mica le fa solo lo stato. L'8% per la quotazione è pazzesco. Ci sono tanti fattori, anche di scelta. Il nostro capitalismo è molto familiare. Se si va in assemblea e si chiede chi di voi è posseduto da una holding italiana? Nessuno. Da una holding del Lussemburgo? Tutti".

    Polemica con il Pd.
    Infine una polemica con il Pd a proposito del "contro piano economico" presentato dai democratici: "Conosco quel documento, e per usare una parafrasi diplomatico - eufemistica credo che il suo 'lifetime' all'Eurostat non superi i 10 minuti". Tra le proposte che il Pd mette in campo sui temi economici nazionali vi sono una serie di filoni come riforma del fisco, lotta a precarietà, liberalizzazioni.

    Fonte: la Repubblica.it | vai alla pagina

    Argomenti: promesse, economia, imprese, fisco, ministro Economia, capitalismo, decreto legge, bankitalia, Def 2011 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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