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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) 


 

Sellero (BS). Emergenza democratica

  • (22 dicembre 2010) - fonte: www.damiolini.it - inserita il 22 dicembre 2010 da 6113

    Un detto popolare dice "errare è umano ma perseverare è diabolico" anche se quanto sta accadendo in questi giorni nel nostro Comune più che "diabolico" sembra paradossale e Kafkiano.

    Come tutti sanno siamo in attesa di conoscerete la data in cui verrà fissata l'udienza per la discussione del ricorso depositato presso il TAR di Brescia dal nostro Capogruppo Mirco Bressanelli, con cui si chiede l'annullamento della seduta del Consiglio Comunale del 8 ottobre scorso per vizio di notifica dell'avviso di convocazione (convocazione d'urgenza che ha seguito i due rinvii - per lo stesso motivo - delle sedute del 30 settembre e del 4 ottobre, che vedevano gli stessi punti all'ordine del giorno, tra cui gli obbligatori adempimenti di legge per la salvaguardia degli equilibri di bilancio per la cui approvazione il comune era già stato sollecitato dal Prefetto in quanto fuori termine - la delibera era da adottarsi per legge entro il 30/09).

    Nullità della seduta che, se confermata, comporterebbe anche la nullità degli atti in essa deliberati nel corso della stessa ed in particolare della delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio, che pertanto farebbe ricadere l'ente nel caso di cui al comma 4 dell'articolo 193 del TUEL 267/2000 che impone l'attivazione delle procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale e la nomina del Commissario Prefettizio.

    Sebbene il Sindaco ed il Segretario Comunale, alla richiesta di chiarimenti effettuata dalla Prefettura (da noi sollecitata in merito), avessero risposto non rilevando irregolarità relativamente alla seduta dell'8 ottobre, a quanto pare - dopo aver ricevuto la notifica del ricorso al TAR - hanno cambiato idea ed il Sindaco ha pensato bene di convocare il Consiglio Comunale per il 29 dicembre (ben 3 mesi dopo quindi il termine di legge previsto per l'approvazione degli equilibri di bilancio e un mese esatto dopo l'assestamento al bilancio di previsione deliberato il 29 novembre scorso) con il solo scopo di "Confermare e Regolarizzare" le deliberazioni assunte nella seduta incriminata.

    Ma, ci chiediamo e chiediamo al Signor Sindaco ed al Signor Segretario, se tutto è già regolare, cosa c'è da regolarizzare? Che bisogno c'era di convocare un Consiglio in tal senso se non per tentare di sanare (peraltro malamente) un'evidente carenza nelle procedure? Certo è che un siffatto comportamento può essere considerato solo come un'evidente ammissione di colpa. E se il nostro capogruppo non avesse proposto riscorso al TAR, si sarebbe fatto finta di nulla?

    Ci sarebbero stati ben altri i motivi per convocare il Consiglio che, tra le altre cose, non è ancora stato chiamato dal suo Presidente/Sindaco a deliberare né in merito alla dismissione del capitale sociale di TSN (decisione da prendersi entro il 31 ottobre scorso) né in merito alla ricognizione delle partecipazioni da avviare per legge entro il 31 dicembre. Anche in questo caso è evidente come le procedure siano state distorte e disattese, visto che l'art 42 comma 2 lettera e) del TUEL affida esclusivamente al Consiglio Comunale il potere di deliberare in tal senso e che il perdurare (anche) di questa situazione di illegittimità fa venir meno ogni prerogativa consiliare di indirizzo e controllo politico amministrativo, consentendo al Sindaco di vanificare e prevaricare con il suo comportamento la competenza del Consiglio sull'assunzione di quote societarie.

    La situazione nel nostro Comune è orami diventata insostenibile. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica alla quale occorre reagire prontamente e proprio per questo vogliamo denunciare con forza e sdegno, l'indecorosa condotta di chi, ancor più perché investito del mandato popolare, dovrebbe far rispettare la legge ed invece preferisce piegarla e adattarla a suo piacimento o persino "scavalcarla", con un comportamento da piccolo dittatore terzomondista, che denota lo scarso, per non dire nullo, senso di rispetto per le istituzioni (e per le persone) che da troppo tempo caratterizza il modo di operare del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene.

    Fonte: www.damiolini.it | vai alla pagina

    Argomenti: enti locali, Lega Nord, consiglio comunale, tar, Nord, provincia di Brescia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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