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Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

Primarie. Politici in campo

  • (27 novembre 2010) - fonte: http://www3.lastampa.it - inserita il 11 gennaio 2011 da 12104

    Si profilano non facili le primarie del Pd a Torino per la scelta del candidato a sindaco della città. L’attenzione è concentrata sul rettore del Politecnico, Francesco Profumo, che dopo vari tentennamenti stamattina ha consegnato le sue condizioni alle pagine torinesi del quotidiano La Repubblica: «Accetto le primarie, ma sono necessarie nuove regole. Serve un’ampia partecipazione e io non voglio finire ingabbiato nelle guerre di corrente».

    Chi, invece, ha scoperto le carte candidandosi ufficialmente in una conferenza stampa, è stato Davide Gariglio, area cattolica, ex presidente del consiglio regionale all’epoca di Mercedes Bresso. «Massima stima per Fassino, Profumo e colleghi come Placido, Tricarico e Ardito» ha detto, ma ha anche aggiunto che secondo lui occorre distinguere i ruoli, la politica dalla società civile e che alla guida della città ci deve essere un politico.

    Troppo forte la personalità, il carisma di Profumo che, inoltre, nei giorni scorsi ha detto di essere disponibile a fare il sindaco, ma soltanto se la squadra la sceglie lui? «Non credo all’uomo solo al comando - ha dichiarato Gariglio - credo nella squadra. E una parte della squadra c’è già: è quella di Chiamparino, un politico che ha guidato la città senza farsi imprigionare dai difetti della politica.Il cammino dovrà essere in continuità con la sua esperienza».

    Anche dalla segreteria torinese del Pd è emerso l’orientamento di tenere le porte aperte allo schieramento che attualmente sostiene il sindaco Sergio Chiamparino (Pd con Idv, Sel e Moderati). Apertura dunque al centro e alla sinistra, ma non nella direzione di Futuro e Libertà.

    Su un punto tutti sembrano essere d’accordo, candidati , possibili candidati, papabili o no: bisogna ragionare sulle regole delle primarie. «Io mi rimetterò alle regole che il mio partito e l’intera coalizione decideranno. La mia condizione è che le regole siano uguali per tutti», ha sottolineato Gariglio.

    Anche i Radicali, a fronte di tanti fermenti, hanno chiesto proprio a Chiamparino di convocare un tavolo di confronto politico per fissare le regole delle primarie. «Siamo contenti che Francesco Profumo sembra avere finalmente sciolto la riserva - dichiarano Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e Igor Boni, coordinatore provinciale dell’Associazione Aglietta - ma siamo ancora più contenti che abbia chiesto regole per le primarie. Sono due mesi che le chiediamo. Abbiamo scritto ai segretari di partito. Abbiamo persino paventato un possibile effetto Guazzaloca. E aggiungo quello che pensano in molti, anche all’interno del Pd: ’smetterla con la melina dei candidati finti, veri o delegati, anche perchè non si capisce quale risultato stiano cercando di difendere».

    Fonte: http://www3.lastampa.it | vai alla pagina

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