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Dichiarazione di Stefano SAGLIA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Pres. commissione Lavoro Camera -  Sottosegretario  Sviluppo economico (Partito: PdL) 


 

Rinnovabili Italia, tra mercato, ricerca e filiere industriali

  • (13 luglio 2010) - fonte: www.qualenergia.it - inserita il 15 luglio 2010 da 14114
    “Voglio ribadire sia agli investitori domestici che a quelli internazionali del settore delle rinnovabili che il Governo italiano intende dare certezza negli investimenti nel medio e lungo termine”, ha detto Saglia. Su questo principio si è avuta così la correzione di rotta del “corto circuito” certificati verdi. Saglia ha spiegato che “si è cercato di contenere l’incursione fatta dalla manovra su questo meccanismo, cercando di coniugare l’esigenza di contenere i costi degli incentivi a carico dei consumatori e, al tempo stesso, di non deprimere gli investimenti degli operatori”. Il sottosegretario ha spiegato che questa modifica servirà intanto per completare un ciclo e per poterne avviare un altro in coincidenza con i decreti di recepimento della direttiva europea sulle rinnovabili: “in autunno infatti si inizierà a costruire un nuovo sistema incentivante, anche se quello attuale va garantito fino al suo compimento”. Sono parte del completamento del quadro normativo anche l’approvazione finale delle Linee guida per le rinnovabili e del nuovo conto energia fotovoltaico. “Questi provvedimenti rientrano in una strategia che ha come obiettivo il raggiungimento del 17% di rinnovabili al 2020”, ha detto Stefano Saglia, che ha comunque giudicato il target “molto ambizioso e difficile”, sottolineando però che “dobbiamo impegnarci tutti a raggiungerlo anche per favorire la creazione di investimenti industriali e la creazione di nuovi posti di lavoro nel nostro paese”. Uno dei problemi fondamentali del mercato delle rinnovabili in Italia è quello legato all’autorizzazione unica. “Ci sono voluti 7 anni per mettere d’accordi tutti. Poteva essere un provvedimento più cogente, ma resta un documento importante che sancisce il principio dell’autorizzazione unica, che non costringerà più l’operatore a fare il pellegrinaggio presso tutte le amministrazioni, ma ad avere una risposta univoca rispetto al suo investimento e soprattutto in tempi certi”, ha detto Saglia. Secondo il sottosegretario si avvierà presto un tavolo con le Regioni per la definizione del burden sharing. “Si tratterà di un lavoro fondamentale che dovrà definire a breve un’etica della responsabilità, cioè quanto dell’obiettivo nazionale ogni Regione è disposta ad accollarsi sul proprio territorio”, ha spiegato.
    Fonte: www.qualenergia.it | vai alla pagina
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