Dichiarazione di Gianfranco BETTIN

Riqualificare il parco case puntando sulla certificazione energetica e, in attesa di ricostruire o restaurare le abitazioni, sfruttare l'invenduto della cintura urbana di Mestre come «parcheggio» temporaneo per i residenti.

Il primo punto è già nero su bianco sotto forma di un protocollo d'intesa siglato fra Ance Venezia e Agire, l'agenzia veneziana per l'energia costituita da Comune e Veritas; il secondo è sulla carta ma, a sentire Lionello Barbuio, presidente Ance Venezia, e Gianfranco Bettin, assessore all'Ambiente, è più di una boutade.

Nell'hinterland mestrino ci sono circa 6mila alloggi invenduti per un valore di circa un miliardo di euro. Dislocati in aree mal servite o costruiti da imprese improvvisate, il fatto è che nessuno li vuole.

Da qui l'idea di sfruttarli come «parcheggio» per il recupero di alcuni quartieri trasferendovi i cittadini in attesa che le loro case vengano rifatte con moderni crismi edilizi.
Una strategia, dice Bettin, «già sperimentata con ottimi risultati per le zone di Altobello e Vaschette», ma che necessita di un adeguato piano di dismissioni.
L'Ance ci pensa, tanto da aver proposto alla Regione un fondo ad hoc. L'edilizia del resto è un settore strategico: solo nella nostra provincia vale il 12 per cento del Pil, senza contare l'indotto.

«Bisogna costruire case fatte bene e che durino nel tempo, ma per farlo vanno scelti i costruttori più qualificati, non avventurieri» sintetizza Barbuio.
E qui s'inserisce il protocollo con Agire per individuare delle linee guida che permettano ai costruttori, iscritti ad Ance Venezia, di ottenere su base volontaria e a pagamento la validazione delle prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione.

I tecnici di Agire potranno proporre interventi migliorativi dando consigli per usufruire degli sconti sugli oneri di urbanizzazione previsti dalla normativa. Alla fine sarà rilasciato un attestato di certificazione energetica.

«Si tratta di un passo importante per promuovere a livello locale l'utilizzazione delle nuove e buone energie - spiega Bettin -. La convenzione crea un punto di contatto tra l'amministrazione e l'Ance: è fondamentale, in questo settore, lavorare con gli interlocutori giusti».

Fonte: Il Gazzettino - Venezia/Giacomo Garbisa | vai alla pagina

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