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Dichiarazione di Ugo Cappellacci

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Sardegna (Partito: PdL)  - Consigliere Regione Sardegna (Lista di elezione: PdL) 

 

Business eolico, Spiegherò tutto in Consiglio

  • (17 maggio 2010) - fonte: unionesarda.ilsole24ore.com - inserita il 18 maggio 2010 da 2313
    Ha ricevuto l'avviso di garanzia? «No. Ho appreso di essere iscritto nel registro degli indagati dai giornali e dalle televisioni. Non ho ricevuto nessun atto ufficiale». Ha nominato un legale e chiederà di essere interrogato? «Entro questo fine settimana avrò un difensore di fiducia. E già da lunedì valuteremo in che forma e con quali tempi chiedere ai magistrati notizie su un mio eventuale coinvolgimento in questa inchiesta. Se fosse necessario non avrei nessuna difficoltà a fornire tutti i chiarimenti che mi dovessero essere chiesti». La notizia era nell'aria da giorni. Cos'ha provato quando è finita sui giornali? «Amarezza e serenità. Aspetto tranquillo e sono fiducioso nel lavoro della magistratura. Chiaro che attendo di conoscere i fatti e le circostanze oggetto di indagine». Qual è l'aspettativa a breve termine? «Sono certo che emergeranno con tutta evidenza la correttezza, la trasparenza e il rigore del lavoro della Giunta». L'opposizione le chiede di riferire in Consiglio. Lo farà? «Trasferirò la mia consapevolezza di essere tranquillo all'assemblea di tutti i sardi. Chiederò di avere fiducia in me e nel lavoro di tutto l'esecutivo». Qual è stata la reazione della sua famiglia? «Di grande vicinanza, com'è ovvio. Ho passato l'intero sabato a rispondere a messaggi e telefonate, ricevere visite e manifestazioni di stima. Manifestazioni di affetto che mi danno la forza di andare avanti con ancora più vigore». È sorpreso dal fatto che dall'opposizione nessuno abbia chiesto le sue dimissioni? «No, per niente. Perché avrebbero dovuto farlo? Trovo giusta la richiesta di riferire nella sede istituzionale. Ma l'avrei fatto anche senza il loro invito». Come detto, il governatore ha preferito non rispondere a domande sull'inchiesta che lo riguarda. Ma lo aveva fatto, proprio a L'Unione sarda , quando dagli Usa aveva appreso che il coordinatore del Pdl Denis Verdini era stato iscritto nel registro degli indagati. Aveva ammesso di aver incontrato Flavio Carboni, a Roma, (la circostanza, del resto, emerge dal rapporto dei carabinieri) e di averlo poi rivisto a un convegno di magistrati, a Pula. Per quel che riguarda la prima occasione, ha dichiarato di avergli da subito chiuso la strada a un investimento nel settore dell'eolico e del fotovoltaico: «Spiegai che avevamo precluso alla Giunta la possibilità di firmare accordi di programma con i privati». Aveva anche ammesso (e anche questo era già emerso dalle intercettazioni telefoniche) di aver ricevuto da Denis Verdini una “segnalazione” per la nomina di Ignazio Farris (anch'esso indagato) alla direzione dell'Arpas: «Si trattava di un funzionario che aveva un curriculum eccezionale». Col senno del poi si potrebbe essere pentito di aver risposto. «Ma lo faccio - disse allora - proprio per dimostrare che non ho nulla da nascondere».
    Fonte: unionesarda.ilsole24ore.com | vai alla pagina
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