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» Il Caso Mills è più grave di quello Marrazzo, ma Berlusconi non si dimette.
Giuseppe GIULIETTI in data 28 ottobre 2009
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» a Berlusconi: "Io le dimissioni le ho presentate. Adesso nominami Vicepremier"
Giulio TREMONTI in data 24 ottobre 2009
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» «Napolitano non si discute. Berlusconi deve fare un gesto di riconciliazione generale» - INTERVISTA
Beppe PISANU in data 16 ottobre 2009
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» «Berlusconi minaccia il giudice Misiano»
Giuseppe GIULIETTI in data 16 ottobre 2009
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» Ci vogliono zittire
Antonio POLITO in data 14 ottobre 2009
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» "Voi pensate a produrre, alla democrazia e alla libertà ghe pensi mi"
Silvio BERLUSCONI in data 12 ottobre 2009
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» «I poteri forti lavorano al golpe. Ma Napolitano e “Corriere” non c’entrano»
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» Berlusconi benvenuto tra i comuni mortali.
Cesare DAMIANO in data 11 ottobre 2009
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» Repubblica ed elite parassitarie tentano golpe
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» «Le donne dicano "Basta". Berlusconi ci chieda scusa». - INTERVISTA
Rosy BINDI in data 09 ottobre 2009
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» E ora Berlusconi vada a casa» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 09 ottobre 2009
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» La classe operaia esiste. E le tute blu oggi sono in piazza.
Luigi de MAGISTRIS in data 09 ottobre 2009
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» "Io sono il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi per l'Italia ma sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, anzi di tutto il mondo"
Silvio BERLUSCONI in data 09 ottobre 2009
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» Lodo Alfano. Berlusconi e il Guardiasigilli devono dimettersi.
Antonio DI PIETRO in data 08 ottobre 2009
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» Lodo Alfano: Berlusconi non si rassegnerà facilmente al giudizio della Corte costituzionale. Faremo muro contro gli attacchi a Napolitano - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 08 ottobre 2009
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» Il Lodo Alfano viola l’articolo 3 della Costituzione sull’uguaglianza dei cittadini. La Consulta ha deciso. Ora, rispettare la sentenza.
Antonio POLITO in data 08 ottobre 2009
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» «E' imbarazzante il tentativo di Berlusconi di rinegoziare sotto banco le quote di Co2 assegnate all'Italia»
Sandro GOZI in data 24 settembre 2009
Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI
"Voi pensate a produrre, alla democrazia e alla libertà ghe pensi mi"
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(12 ottobre 2009) - fonte: La Repubblica.it - inserita il 12 ottobre 2009 da 31
Berlusconi torna ad attaccare Repubblica e la stampa straniera e, ancora una volta, la seconda dopo la convention dei giovani industriali di Santa Margherita.Lo fa davanti ad una platea di imprenditori che il premier invita alla "ribellione generalizzata" contro "un giornale che non ha avuto limiti nel gettare discredito sul governo e sul Paese e ad imbeccare i giornali stranieri". Un invito al boicottaggio di fronte alla Confindustria brianzola e una porta chiusa in faccia al presidente degli industriali che poco prima, dallo stesso palco, aveva chiesto al premier di "rimbalzare le polemiche".
Il presidente del Consiglio non ci pensa un attimo e torna all'attacco a testa bassa. Tanto da dire agli industriali:
"Voi pensate a creare benessere, per la libertà e la democrazia 'ghe pensi mi'".Finito con la stampa torna poi sul suo nemico storico: i magistrati. "Ci sono frange della magistratura che mi attaccano da 15 anni. No si può mettere sullo stesso piano chi attacca e chi è attaccato".
Un altro no ad Emma Marcegaglia che gli aveva chiesto moderazione. Il premier ha espresso la propria intenzione di proseguire nell'azione di governo. "Il governo andrà avanti fino alla fine della legislatura, per i prossimi 3 anni e mezzo. Penso che potremo continuare anche dopo con la nostra parte politica, è una grande occasione per fare le riforme". Un Berlusconi a tutto campo che ha scherzosamente invitato la Marcegaglia a ricoprire il ruolo di vicepresidente del Consiglio, e che ha raccontato della solidarietà degli altri capi di governo:
"I primi ministri stranieri mi dicono che io sono un duro, che ho una grande capacità di resistere e che altri politici nel mondo non avrebbero resistito alla metà degli attacchi cui sono stato oggetto".L'intervento della Marcegaglia
"Rispettiamo Giorgio Napolitano perché rispettando lui rispettiamo l'Italia". Così Emma Marcegaglia nel corso dell'assemblea degli industriali monzesi. "Approfitto della presenza del presidente del Consiglio - ha detto il leader degli industriali - per dirgli che deve andare avanti, deve fare le grandi riforme di cui ha bisogno questo Paese". "Le istituzioni non devono delegittimarsi reciprocamente - ha continuato - da questo esce meno forte tutto il Paese. Non bisogna scassare le istituzioni. Va rispettato il capo dello Stato ma va rispettato anche il governo che è una istituzione e che deve andare avanti".
Fonte: La Repubblica.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi