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Gaetano Quagliariello in data 24 ottobre 2009
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» «Napolitano non si discute. Berlusconi deve fare un gesto di riconciliazione generale» - INTERVISTA
Beppe PISANU in data 16 ottobre 2009
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» «Berlusconi minaccia il giudice Misiano»
Giuseppe GIULIETTI in data 16 ottobre 2009
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» «Voglio un voto per la religione»
Mariastella GELMINI in data 14 ottobre 2009
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» «Giustizia, la riforma sia condivisa. No ai pm sottoposti al governo» - INTERVISTA
Giulia BONGIORNO in data 14 ottobre 2009
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» Doppio cognome per i figli. Sì alla legge ma si lasci libertà di scegliere ai genitori»
Donatella PORETTI in data 13 ottobre 2009
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» "Voi pensate a produrre, alla democrazia e alla libertà ghe pensi mi"
Silvio BERLUSCONI in data 12 ottobre 2009
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» «I poteri forti lavorano al golpe. Ma Napolitano e “Corriere” non c’entrano»
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» Berlusconi benvenuto tra i comuni mortali.
Cesare DAMIANO in data 11 ottobre 2009
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» Piemonte. Approvati Odg su Lodo Alfano e per Bresso.
Cesare DAMIANO in data 11 ottobre 2009
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» «Stop alla deriva populista. L'UdC non fa patti con questo Pdl» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 11 ottobre 2009
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» «Le donne dicano "Basta". Berlusconi ci chieda scusa». - INTERVISTA
Rosy BINDI in data 09 ottobre 2009
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» E ora Berlusconi vada a casa» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 09 ottobre 2009
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» «Al Quirinale di sinistra farò vedere di che pasta son fatto»
Silvio BERLUSCONI in data 09 ottobre 2009
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» «Il presidente del Consiglio rispetti la Corte e il Capo dello Stato».
Gianfranco FINI in data 09 ottobre 2009
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» "Io sono il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi per l'Italia ma sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, anzi di tutto il mondo"
Silvio BERLUSCONI in data 09 ottobre 2009
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» «Ricuciamo insieme la tela del centrosinistra» - INTERVISTA
Grazia FRANCESCATO in data 09 ottobre 2009
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» Lodo Alfano. Berlusconi e il Guardiasigilli devono dimettersi.
Antonio DI PIETRO in data 08 ottobre 2009
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» Lodo Alfano: Berlusconi non si rassegnerà facilmente al giudizio della Corte costituzionale. Faremo muro contro gli attacchi a Napolitano - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 08 ottobre 2009
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» Il Lodo Alfano viola l’articolo 3 della Costituzione sull’uguaglianza dei cittadini. La Consulta ha deciso. Ora, rispettare la sentenza.
Antonio POLITO in data 08 ottobre 2009
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» La Corte Costituzionale e' una sezione di un partito di sinistra.
Maurizio GASPARRI in data 08 ottobre 2009
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» Vi spiego perché c'è un golpe - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 08 ottobre 2009
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» Bocciatura Lodo alfano: "La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia"
Maurizio GASPARRI in data 07 ottobre 2009
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» Bocciatura Lodo Alfano: "Se si ferma il federalismo facciamo la guerra"
Umberto BOSSI in data 07 ottobre 2009
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» Bocciatura Lodo Alfano: "È una sentenza politica"
Paolo BONAIUTI in data 07 ottobre 2009
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» La Corte Costituzionale è un organo politicizzato e per questo motivo ha dichiarato illegittimo il Lodo Alfano. - [Link all'interno: Lodo Alfano]
Silvio BERLUSCONI in data 07 ottobre 2009
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» Il capo dello Stato sappiamo da che parte sta. [video]
Silvio BERLUSCONI in data 07 ottobre 2009
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» Lodo Alfano: "Il premier rispetti la Consulta e Napolitano"
Gianfranco FINI in data 07 ottobre 2009
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» Tutti sanno da che parte sta il Presidente della Repubblica. Sta dalla parte della Costituzione - [Link_video: Berlusconi]
Giorgio NAPOLITANO in data 07 ottobre 2009
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» Lodo Alfano: "Non sarà bocciato, speriamo bene - aggiunge. - Non si può sfidare l'ira dei popoli..."
Umberto BOSSI in data 07 ottobre 2009
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Antonio DI PIETRO in data 19 settembre 2009
Lodo Alfano: Berlusconi non si rassegnerà facilmente al giudizio della Corte costituzionale. Faremo muro contro gli attacchi a Napolitano - INTERVISTA
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(08 ottobre 2009) - fonte: La Repubblica - Goffredo De Marchis - inserita il 08 ottobre 2009 da 31
Segretario Franceschini, il rischio di autoritarismo che lei denuncia da giorni si fa più concreto dopo gli attacchi di Berlusconi al capo dello Stato?"Ci aspettano giorni difficili, questo è sicuro. Berlusconi non si rassegnerà facilmente al giudizio della Corte costituzionale sul lodo Alfano. Lo abbiamo visto tante volte alzare il tiro per sollevare un polverone mediatico e coprire il merito dei problemi. Può darsi che abbia funzionato anche questo riflesso nelle sue reazioni. Ma stavolta non possiamo classificare quelle parole come le solite sparate. Me lo immagino il premier in questi momenti:
dev'essere una giornata drammatica. Si sarà reso conto che nessuno, nemmeno lui, può essere sopra la Costituzione, la legge e i suoi principi".Un Berlusconi con questo stato d'animo può davvero sovvertire l'assetto istituzionale del Paese?
"Per me il rischio più forte resta l'assuefazione, l'idea che tutto sia più o meno lecito, inesorabile e scontato. Quindici anni fa sarebbe stato possibile, immaginabile vedere un presidente del Consiglio che insulta la Consulta e il Quirinale per una sentenza del supremo organo di garanzia che lo riguarda? La risposta è no".
Allora il pericolo è reale?
"Da un certo punto di vista la giornata, drammatica per Berlusconi, è positiva per il Paese. La democrazia italiana dimostra di avere regole a anticorpi più solidi della prepotenza e dell'abuso di potere del premier. E registro che nel nostro Paese gli organi di garanzia hanno un'autorevolezza e una libertà superiori a qualsiasi pressione e intimidazione. Perché non dimentico che il ministro delle Riforme Bossi, mentre i giudici costituzionali erano in camera di consiglio, ha cercato di intimidire la Corte invocando il ricorso alla piazza".
Stavolta dunque ha ragione Di Pietro che dà del matto a Berlusconi e ne chiede le dimissioni?
"Guardi, io mi occupo del Pd. Posso garantire che noi non abbasseremo la guardia. Il nostro dovere è una volta di più fare un'opposizione ferma e intransigente nel contrastare le scelte del governo. Poi a noi tocca pure difendere le regole fondative dello Stato, cosa che nessun'altra opposizione del mondo è costretta a fare nel proprio Paese. Per questo mi sembra importante che nel pieno del confronto anche molto aspro tra candidati dello stesso partito per la conquista della segreteria, il Pd sia stato in grado di dare una risposta unita e compatta all'attacco di Berlusconi".
E Di Pietro?
"Lui continua a gridare dimissioni come se gridando le possa ottenere. Poi, fa una scelta giuridicamente sbagliata e politicamente suicida prendendosela con Napolitano perché ha firmato il lodo. Tutte le leggi giudicate incostituzionali dalla Consulta sono necessariamente firmate dal capo dello Stato. Dov'è allora la colpa del presidente? Anche in una giornata come questa Di Pietro ha commesso un grave errore".
Il Pd è in grado di affrontare quelli che lei definisce giorni difficili?
"Un Pd unito come quello che si vede in queste ore assolutamente sì. Stiamo combattendo una battaglia congressuale anche dura eppure ho convocato dopo la sentenza, la segreteria e tutti i candidati alla leadership, e abbiamo preso una posizione comune. Non ci sono distinguo, non ci sono divisioni. Abbiamo saputo mettere in secondo piano la sfida delle primarie. Un risultato raggiunto senza ostacoli e in pochi minuti".
Ma se la situazione dovesse precipitare e il governo entrasse in crisi qual è la via d'uscita immaginata dal Partito democratico? Il governo del presidente, la grande coalizione? E il Pd sarebbe pronto a tornare al voto?
"Mi pare che le minacce di elezioni anticipate siano state usate da Bossi e Berlusconi per condizionare le scelte della Corte. Abbiamo visto con quali risultati. Dopo la sentenza infatti si sono rimangiati tutto e adesso vogliono continuare fino al termine della legislatura. Comunque, se dovessero ripensarci ancora sappiano che il Partito democratico sarebbe pronto, in qualsiasi momento, ad affrontare il voto degli italiani".
Fonte: La Repubblica - Goffredo De Marchis | vai alla pagina » Segnala errori / abusi