Ti trovi in Home  » Politici  » Giorgio NAPOLITANO  » Editoria: «Non comprimere il pluralismo»

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Editoria: «Non comprimere il pluralismo»

  • (10 ottobre 2008) - fonte: l'Unità - inserita il 10 ottobre 2008 da 31

    Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affronta il tema dell'editoria nella Giornata dell'informazione. Nel salone dei Corazzieri del Quirinale si riuniscono i premiati e i promotori di 15 premi giornalistici sotto l'alto patronato della presidenza della Repubblica, e Napolitano affronta la «vexata quaestio dei tagli all'editoria».
    Davanti al sottosegretario con delega all'Editoria, Paolo Bonaiuti, Napolitano ricorda che «non si può sfuggire all'impegno per il contenimento della spesa pubblica, nessun settore può farlo».

    Il contenimento della spesa «va affidato a una razionalizzazione di molte voci che non brillano - ha continuato Napolitano - per valutazione di motivazioni e per trasparenza». Ma, insieme a questo, ci deve essere «la preoccupazione a non comprimere il pluralismo anche per quelle voci che ora non sono rappresentate in Parlamento». Napolitano ha quindi suggerito di prestare «attenzione ai suggerimenti venuti dal mondo dell'editoria» anche nella redazione del nuovo regolamento per i contributi che Paolo Bonaiuti sta predisponendo.

    Il governo si impegna, sul fronte dell'editoria, a «chiedere al Parlamento un contributo per arrivare a una legge di sistema innovatrice e ampiamente condivisa», ha sottolineato Bonaiuti. L’esponente del governo ha ribadito che «si procederà con spirito bipartisan» e ha ricordato che «una nuova legge per l'editoria è resa più che mai necessaria dalle difficoltà del settore». In particolare, ha insistito, «le regole vanno adeguate alla situazione ormai mutata: non è più tempo di contributi a pioggia, ma è necessario tutelare le testate che fanno riferimento ai veri movimenti politici». A tal fine, il sottosegretario ha ricordato che sarà assicurato entro l'anno il pagamento dei contributi diretti per il 2007, «anche se poi il problema si porrà nel 2009, perché il governo intende restare nei parametri Maastricht, tagliando la spesa senza aumentare le tasse. In ogni caso - ha assicurato - eserciteremo la delega che il Parlamento ci ha dato garantendo il necessario sostegno al settore».

    Fonte: l'Unità | vai alla pagina
    Argomenti: informazione, spesa pubblica, presidente Napolitano, Stampa | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato