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Dichiarazione di Vinicio PELUFFO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Rho (MI) - Deputato (Gruppo: PD) 


 

Expo 2015: Manca la governance, investimenti a rischio. Serve una commissione su possibili infiltrazioni mafiose.

  • (30 settembre 2008) - fonte: Affari Italiani - inserita il 24 novembre 2008 da 3625
    Non si può più perdere tempo. E' un disastro. L'Expo rischia di essere il più grande ingorgo della storia dell'umanità...
    Onorevole Peluffo, parliamo di soldi. Ci sono oppure no?
    Vorrei fare una premessa. Siamo a sei mesi dall'assegnazione dell'Expo a Milano, il 31 marzo di quest'anno, e ancora non c'è uno straccio di governance. Questo è il primo dato. La delegazione del Bie attende di poter venire in Italia per fare una visita, e questo appuntamento viene continuamente rimandato. Sarà che non abbiamo nulla da fargli vedere?
    E per quanto riguarda i soldi?
    Prima dell'estate è stata approvata la manovra triennale, nella quale la cifra totale è di 1484 milioni di euro, che però vengono ripartiti in modo strano.
    Cioè?
    Nei prossimi tre anni sono stanziati 134 milioni. I rimanenti sono spalmati nei quattro anni successivi. Insomma, viene invertito l'ordine che normalmente si segue per far partire la progettazione e i cantieri. Abbiamo presentato un emendamento per riportare "alla normalità" l'ordine di queste cifre. A questo aggiungiamo che nei primi dati che si hanno rispetto alla finanziaria c'è un taglio degli investimenti, tant'è che alcune infrastrutture date per consolidate potrebbero risultare a rischio. In conclusione...
    In conclusione?
    E' un disastro. E poi c'è la questione della Tem.
    Cosa succederà sul fronte della Tangenziale Esterna?
    Al momento c'è il rischio che il giudice dia ragione all'alleanza di imprenditori lombardi che ha presentato ricorso. Se questo dovesse avvenire pure quell'opera non vedrà la luce entro i termini, ovvero il 2014. Rischiamo che la gara venga annullata e fatta da capo. Con ritardi intollerabili. Diamo una valutazione politica.
    Intanto ci sono questi sei mesi buttati inutilmente per lotte di potere tutte interne al centrodestra, a livello nazionale e a livello locale, tra Comune di Milano e Regione Lombardia. Ora abbiamo superato il tempo massimo. Dobbiamo fare in fretta e dare vita a questa governance. E bisogna farlo nel modo più chiaro e trasparente possibile. Non c'era bisogno di inventarsi formule astruse. I modelli erano e sono due: quello delle Olimpiadi di Torino e quello della governance duale, proposta da Penati attraverso Affari. Quali sono i rischi?
    Il rischio massimo è che l'Expo diventi il più grande e il più lungo ingorgo della storia. Credo che dobbiamo fare in modo che questo non accada. Non possiamo perdere neppure più una settimana.
    Passiamo al capitolo 'ndrangheta e infiltrazioni mafiose negli appalti dell'Expo.
    Noi abbiamo fatto un'interrogazione urgente al governo che però non ha ricevuto risposta. La ripresenteremo in commissione. Abbiamo chiesto quali sono gli intendimenti del governo nell'immediato, abbiamo sollecitato la costituzione della governance e abbiamo indicato la necessità di avere un organismo terzo che possa vigilare e dare degli elementi di certezza e di trasparenza.
    Casero, intervistato da Affari, dice di no, che è una cosa inutile.
    Noi insistiamo, perché riteniamo che sia opportuno e necessario. Dovrebbe invece esserci una preoccupazione bipartisan.

    Fonte: Affari Italiani | vai alla pagina
    Argomenti: mafia, ndrangheta, opere pubbliche, milano, appalti, Expo 2015, investimenti, governance | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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