-
» Governo-Parti sociali, intervento del Ministro dell'Economia G. Tremonti.
Giulio TREMONTI in data 20 maggio 2008
-
» Il nodo fiera ed il mancato polo finanziario
Vittorio DI DIO in data 16 maggio 2008
-
» "Il taglio Ici sarà coperto e nel 2011 pareggio di bilancio". Mercoledì il varo del decreto.
Giulio TREMONTI in data 14 maggio 2008
-
» SE POTESSI PARLARE A TREMONTI...
Luca ZAMBIANCHI in data 11 maggio 2008
-
» Approvare un piano regolatore che dopo 100 anni ha dato alla capitale regole per lo sviluppo del territorio
Roberto Morassut in data 06 maggio 2008
-
» Il traforo si farà, anche con costi aggiuntivi
Flavio TOSI in data 30 aprile 2008
Dichiarazione di Vittorio DI DIO
Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Verona (VR) (Partito: AN)
Il nodo fiera ed il mancato polo finanziario
-
(16 maggio 2008) - fonte: L'Arena - inserita il 16 maggio 2008 da 783
«Sciogliere il nodo dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, destinato al polo finanziario che però non si farà più, significa sbloccare il futuro assetto della porzione più ampia di Verona Sud e della Zai». E per raggiungere l’obiettivo la giunta comunale sta ragionando sulla possibilità di arrivare a una permuta dell’area. Se i privati — i quali però sembrerebbero più intenzionati ad avere soldi, rivendendo l’area — dovessero accettare, precisa Di Dio, «il Comune entrando in possesso dell’area potrebbe cederla alla Fiera, dilazionando negli anni il pagamento, la quale potrebbe così realizzare le opere di cui ha bisogno di fronte alla propria sede, anzitutto un grande parcheggio per gli espositori delle rassegne, oltre a un albergo e ad altri servizi e un sovrappasso stradale per collegarsi all’ex mercato». In questo modo, precisa Di Dio, «si eviterebbe la ricapitalizzazione della Fiera, che non trova i soci d’accordo, e nello stesso tempo di arriverebbe a sanare la situazione del Prusst, cioè dei quattro lotti vicino all’area dell’ex mercato». «In previsione del Polo finanziaro era prevista vicino all’area una centrale di trigenerazione dell’Agsm che sarebbe costata 22 milioni, di cui 10 messi dal Comune», spiega Di Dio, «che però ora non serve più o andrebbe molto ridimensionata. Risolvendo il nodo del polo finanziario, quindi, si sbloccherebbe anche la costruzione dei lotti del Prusst, finora bloccati per il problema dalla centrale». Per l’assessore questo passaggio potrebbe far sviluppare anche la Genovesa: «Là è già previsto un parcheggio scambiatore, che dovrebbe occupare circa un terzo dell’area di nostra proprietà, ma c’è ampio spazio per progetti di espansione a cui i privati potrebbero essere interessati».E.G.
Fonte: L'Arena | vai alla pagina » Segnala errori / abusi