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Dichiarazione di Mario FACCIOLI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Verona (Lista di elezione: AN) 


 

Di una persona mi colpiscono gli occhi: non possono mentire

  • (17 aprile 2008) - fonte: L'Arena di Verona - inserita il 18 aprile 2008 da 537
    VILLAFRANCA. Il nuovo sindaco ha già cominciato a lavorare: ieri mattina alle 7,30 era in municipio dove ha incontrato il personale comunale Faccioli, giuramento lampo Dopo l’investitura, ha firmato i primi atti Rimandato l’invio dei bollettini Ici: «Aspetto chiarimenti, la spedizione costa» Di una persona mi colpiscono gli occhi: non possono mentire La gestualità è importante: il carattere si vede anche da come uno muove le mani Morello Pecchioli È tornato Supermario. Ieri mattina, nemmeno 40 ore dopo il trionfo elettorale, Mario Faccioli si è presentato in municipio per la sua prima giornata da sindaco. Passerella d’anteprima? Visita pastorale? No. È stata una giornata di lavoro pieno. Otto ore a tambur battente: ha giurato, è passato ufficio per ufficio a salutare i dipendenti comunali, si è incontrato con i dirigenti dei vari settori e ha chiesto loro un rapporto per oggi, ha firmato le prime carte da sindaco, si è visto con il segretario comunale, si è occupato dello sfratto di una famiglia marocchina con cinque figli e ha cominciato a documentarsi sulle pratiche più urgenti, quelle alle quali metterà mano oggi. Stakanov abita in municipio. Giacca scura, jeans, camicia azzurro pallido, cravatta tinta aviatore, alle 7,30 era già in Comune. «Ma scriva che erano le 8 perchè se no mi prendono per matto. Ho salutato i dipendenti, mi sono fermato a scambiare due parole con il segretario comunale. Con il commissario avevo parlato il giorno prima. Ho giurato alle 11,27 davanti alla delegazione della prefettura presente in municipio per le ultime operazioni elettorali. Chi c’era con me? Nessuno. Ero solo. Ho voluto gustarmi quel momento da solo. Commosso? Sì, davanti alla fascia tricolore». Una commozione fino alle lacrime? No, da duro E come si commuovono i duri? Si emozionano dentro, mai fuori. E poi? Sono entrato in ufficio e mi sono informato sulle pratiche urgenti: Gas morenica, Acque veronesi... Mi sono occupato di una famiglia marocchina sfrattata per morosità. Hanno cinque bambini dai due agli 11 anni. Intanto li ho fatti alloggiare in hotel per quattro giorni. Il problema è il padre: non ha voglia di lavorare. Ho telefonato alle ultime quattro ditte che lo avevano assunto: tre giorni di lavoro e poi si metteva in malattia. O torna in Marocco o gli tolgo i figli: non può farli vivere in quelle condizioni. Altri problemi in Comune? No. L’incontro con i dipendenti è stato sereno. Ai dirigenti ho chiesto per domani mattina (oggi per chi legge) la situazione ufficio per ufficio: bandi, appalti situazione patrimoniale. Ho fermato l’invio delle cartelle Ici in attesa di chiarimenti: inviarle costa parecchio. Meglio attendere per vedere cosa decide il governo. Quante ore dedicherà al lavoro di sindaco? Quelle che occorreranno. Sono uno stakamovista per natura. Per me è una qualità. Qualcuno lo vede come un difetto. Tempo libero? Non ne ho da quando faccio politica. Per disgrazia della mia famiglia. Ma quando si prende un impegno con la gente si deve mantenere. Quanto tempo dedicherà al pubblico? Tanto. Nel giorno previsto ma anche negli altri. Riceverò tutti quelli che me lo chiederanno. Anche fuori dal municipio. Devo favorire chi va a lavorare. Cosa la colpisce in una persona? Gli occhi, non mentono. E le mani. la gestualità aiuta a esprimee la personalità. Metterà il ritratto del presidente Napolitano o farà come Flavio Tosi, il sindaco di Verona, che gli ha preferito il ritratto di Pertini? Il presidente ci sarà. Lo rispetto molto. Come rispetto la bandiera, il senso dello Stato, le istituzioni Giunta: punterà anche su assessori esterni? Non dipende solo da me. Devo incontrarmi con i partiti. Le nomine dipendono da loro. Io non sono più vincolato a una logica di partito. Sono il sindaco e devo trovare giusto equilibrio. A dir la verità sono molto preoccupato per questo. Posso solo anticipare che ci saranno riunioni di giunta in giro per le frazioni. Se non fa nomi, faccia almeno il ritratto dell’assessore ideale. Capace, lavoratore, ricco di senso di responsabilità. Deve saper ascoltare la gente e applicarsi a fondo: la politica è una missione. Deve conoscere profondamente e in fretta la "macchina" comunale. Deve essere preparato sulla normativa, geniale nelle soluzioni. Con i soldi sono capaci tutti di fare bella figura.
    Fonte: L'Arena di Verona | vai alla pagina
    Argomenti: sindaco, ici, dipendenti comunali, sfratto, extracomunitari | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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