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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Giorno del ricordo delle foibe, Napolitano: "Dialogo prevalga sul pregiudizio"

  • (10 febbraio 2008) - fonte: rainews24 - inserita il 10 febbraio 2008 da 31
    Giorgio Napolitano ribadisce: le foibe furono pulizia etnica, e pace per le "reazioni inconsulte che vennero al mio discorso di un anno fa da fuori d'Italia". Ritengo, ha detto al Quirinale nella cerimonia per la giornata del ricordo, "che fosse giusto esprimere quel pensiero" e sono "contento" che Rutelli lo abbia appena ripetuto. Il riferimento, neanche tanto velato, è alle polemiche scatenate esattamente un anno fa dal suo discorso che puntava il dito contro la "congiura del silenzio" e contro la "vera e propria pulizia etnica" subita dagli italiani a Trieste ed altrove durante l'occupazione titina. La Croazia si risentì non poco. L'Ue allora dette ragione all'Italia, ed il presidente croato Stipe Mesic fece marcia indietro. Evidentemente non è bastato, se oggi Napolitano, aggiungendo a braccio un paio di frasi ad un breve intervento preparato, ha ribadito il suo "impegno" nei confronti di un dovere di verità. Tanto più che pochi minuti prima lo stesso vicepremier Rutelli aveva usato esattamente la stessa espressione. "Quella", erano state le sue parole, "è una tragedia che possiamo definire pulizia etnica". Onorare quelle vittime italiane Giorgio Napolitano insieme al ministro della Cultura Francesco Rutelli ha consegnato al Quirinale a 75 familiari delle vittime delle Foibe 75 medaglie con diploma celebrando il Giorno del Ricordo. "Dimostriamo dunque nei fatti che quegli italiani che oggi onoriamo non sono dimenticati, che il dolore di tanti non è stato sprecato. Dimostriamo di avere appreso tutti la lezione della storia e di voler contribuire allo sviluppo di rapporti di piena comprensione reciproca e feconda collaborazione con paesi e popoli che hanno raggiunto o tendono a raggiungere la grande famiglia dell'Unione Europea". l dialogo prevalga sul pregiudizio Il monito che deve venire dal Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe è che "se le ragioni dell'unità non prevarranno su quelle della discordia, se il dialogo non prevarrà sul pregiudizio, niente di quello che abbiamo faticosamente costruito può essere considerato per sempre acquisito". Questo il messaggio che il presidente della Repubblica ha voluto lanciare durante la cerimonia di oggi al Quirinale."Oggi - ha detto il capo dello Stato - le ferite lasciate da quei terribili anni si sono rimarginate in un'Europa pacifica, unita, dinamica; un'Europa - ha sottolineato Napolitano - consapevole che gli elementi che la uniscono sono infinitamente più forti di quelli che l'hanno divisa o che possono dividerla; un'Europa che, grazie alla cultura della pace e dell'operosa convivenza civile, è riuscita a prosperare come nessun'altra regione al mondo".
    Fonte: rainews24 | vai alla pagina
    Argomenti: politica estera, solidarietà, UE | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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