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Dichiarazione di Liviana SCATTOLON

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Villorba (TV) (Partito: Lega) 


 

Villorba, il Comune apre “eros center” - Il sindaco Scattolon:creeremo un mini-quartiere a luci rosse-

  • (08 febbraio 2008) - fonte: La Padania -Nicola Leoni - - inserita il 08 febbraio 2008 da 31
    Il sindaco Scattolon: creeremo un mini-quartiere a luci rosse in zona isolata Gobbo: soluzione adeguata, ma serve riforma radicale della legge Merlin.Vilòrba - È un problema che si cerca di risolvere fin dal lontano 1958, anno in cui entrò in vigore la famigerata legge Merlin che abolì le case di tolleranza: quello della prostituzione di strada. Fra le numerose proposte, la più pratica e fattibile è quella che segue l’esempio dei “quartieri a luce rossa” sul modello di Amsterdam e altre città dell’Europa del Nord. Lo stesso segretario federale del Carroccio Umberto Bossi ha più volte caldeggiato la creazione di “eros center”. Il progetto di creare un piccolo “quartiere a luci rosse” per togliere le prostitute dalla strada, in questo caso la statale Pontebbana, è stato ora messo in campo da Liviana Scattolon, sindaco di Villorba, alle porte di Treviso. Addirittura sono già state individuate possibili sistemazioni per l’eventuale “eros center” in alcuni edifici dismessi in periferia.L’unico problema, come sottolinea la stessa prima cittadina di Villorba, è strettamente normativo: «Riaprire una “casa chiusa” può costituire, secondo la legge Merlin, una serie di reati, dallo sfruttamento all’incitazione alla prostituzione. Stiamo valutando dal punto di vista legale se riusciamo a recuperare un immobile da adibire a questo tipo di funzione, magari decentrato rispetto alle aree residenziali. Nella nostra zona c’è un letterale assembramento di “signorine della notte” e si creano grandissimi disagi ai nostri cittadini». «Già abbiamo individuato - continua il sindaco Scattolon - due o tre immobili in disuso che potremmo espropriare, assolutamente decentrati rispetto alla comunità. Inoltre, è importantissimo il fatto che se il progetto andasse in porto, superando lo scoglio legale, le prostitute potrebbero essere costantemente controllate dal punto di vista sanitario: non sono rari i casi di malattie che da noi erano state debellate e che sono invece ritornate, trasmesse proprio dalle prostitute straniere. Inoltre, visto che quello della prostituta va considerato un mestiere a tutti gli effetti, dovrebbe poter essere tassato come tutti gli altri lavori». D’accordo sulla necessità di risolvere il problema, sulla bontà dell’iniziativa e sull’urgenza di riformare le norme in proposito il sindaco del capoluogo Gian Paolo Gobbo, visto che la presenza delle prostitute in strada è comune a tutta la cintura metropolitana di Treviso: «Da tempo la Lega Nord propone come soluzione al problema della prostituzione in strada la creazione di “quartieri a luci rosse”. La proposta del sindaco di Villorba sembra fattibile, anche se a questo punto diventa necessario abolire o almeno riformare massicciamente la legge Merlin. Così come andrebbe cambiata la mentalità di quei molti cittadini che si scandalizzano all’idea. Sta di fatto che la prostituzione in strada resta un problema che noi sindaci dobbiamo affrontare».
    Fonte: La Padania -Nicola Leoni - | vai alla pagina
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