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Dichiarazione di Laura BIANCONI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI) 


 

I NUOVI LIMITI POSTI IN LOMBARDIA, ESEMPIO DI RISPETTO PER LA VITA

  • (23 gennaio 2008) - fonte: CesenaLibera - inserita il 11 marzo 2008 da 818
    "L'atto coraggioso compiuto dal presidente della regione Lombardia, Sen. Roberto Formigoni, ponendo un limite al periodo in cui può essere praticata l'interruzione volontaria di gravidanza, fa sì che vengano finalmente inseriti dei paletti ben precisi alla legge 194 alla luce delle nuove tecniche scientifiche". Questo è quanto ha dichiarato la senatrice Laura Bianconi capo gruppo di Forza Italia in commissione Igiene e Sanità. "Da diverso tempo - sottolinea la senatrice - sostengo che una revisione di questa legge finalizzata proprio a porre dei limiti ben precisi entro i quali può essere applicata la 194sono necessari. Infatti - prosegue - anche se si tenta di riconoscere la possibilità di vita autonoma del neonato, da parte dei medici, solo a partire dalla 23esima settimana, non ci dobbiamo dimenticare che la vita comincia molto prima ed è nostro dovere tutelarla. Anche per questo motivo il manuale predisposto dalla Regione Lombardia è uno strumento utile, fissando l'interruzione terapeutica della gravidanza entro la 22esima settimana e 3 giorni. Questo limite - precisa la senatrice - contribuisce ad evitare quanto, purtroppo, oggi accade prolungando per prassi anche fino alla 24 settimana l'IVG, e cioè che il feto abortito nasca vivo, aprendo qui il fronte della rianimazione, che oggi può garantire la sopravvivenza di feti abortiti già alla 22esima settimana ed è anch’esso privo di regolamentazione. Questi - conclude la senatrice azzurra - sono i due punti sui quali più volte ho chiesto chiarimenti al Ministro Turco ma addirittura un impegno ben preciso con una mozione alla quale non è mai stata data risposta. In considerazione della positiva iniziativa del Governatore della Lombardia sarebbe auspicabile che il Ministro si attivi per garantire regole comuni su tutto il territorio nazionale che rispettino lo spirito con cui è nata la legge, quello di tutelare la vita umana nascente oltre quella della donna, evitando di arroccarsi ancora una volta su posizioni ideologiche e di bandiera".
    Fonte: CesenaLibera | vai alla pagina
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