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«Ci candidiamo a governare. L'illusione bipartitica cadrà e noi ci saremo»
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(04 aprile 2009) - fonte: Corriere della Sera.it - inserita il 05 aprile 2009 da 861
Assemblea nazionale dell'Udc: «Non svendiamo la nostra identità»
ROMA - Un partito della nazione che «non aspira unicamente a essere l'ago della bilancia della politica italiana» ma ha un programma «più impegnativo, un partito della nazione che verrà costruito con pazienza, equilibrio e responsabilità»: è l'obiettivo a cui punta l'Udc di Pier Ferdinando Casini. Il leader centrista ha parlato all'assemblea nazionale del suo partito rivendicando con orgoglio il ruolo della sua formazione.«NON CI SVENDIAMO» - «Costruiremo un partito che si propone di governare quando si saranno spenti i fuochi fatui della propaganda e della demagogia. Quando la suggestione sarà finita noi ci saremo. Non dobbiamo avere paura - ha proseguito -, non dobbiamo avere fretta ma soprattutto non dobbiamo consentire a nessuno di svendere la nostra prospettiva per mettere il proprio sedere su qualche assessorato. È una cosa che non possiamo consentire a nessuno». Secondo Casini, «l'illusione bipartitica cadrà fin dalle prossime elezioni europee, noi siamo l'alternativa, quella vera e siamo pronti a concorrere al governo del Paese, ma non chiedeteci con chi stiamo perchè se facessimo una scelta di campo ora saremmo solo e semplicemente in contraddizione con noi stessi. È un passaggio difficile ma non smarriamo la bussola per non giocarci la nostra credibilità».
PATTO GENERAZIONALE - Il leader dell'Udc ha poi insistito sulla necessità di costruire una politica nuova sulla quale invita i centristi a rischiare: «Costruire una politica nuova che non ricalchi vecchi pregiudizi ideologici della sinistra e proponga una ricetta di modernizzazione dell'Italia. Rifiutare il populismo e la demagogia, così come una certa deriva individualista e libertaria è il compito di chi pensa all'Italia e agli italiani indicando una meta, un grande disegno come quello dei padri che hanno costruito il nostro Paese». Casini propone quindi a giovani ed anziani un patto generazionale: «Prendiamoci per mano con un nuovo patto di solidarietà tra le generazioni perchè cambiare non è una possibilità ma un dovere per tutti. Siamo consci che le forze che puntano alla modernizzazione e al cambiamento sono una minoranza ma aiutateci a costruire una nuova casa, la casa degli italiani».
Fonte: Corriere della Sera.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi