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Dichiarazione di Romano PRODI


 

Con la crisi si rischia di mettere l’Africa all’ultimo posto e di non garantire gli aiuti.

  • (01 dicembre 2008) - fonte: Apcom - web site - Romano Prodi - inserita il 26 dicembre 2008 da 2761

    Africa / Prodi: Serve struttura sovranazionale al proprio interno.
    Con la crisi temo la mancanza di speranza di cinque anni fa.

    Con la crisi finanziaria internazionale si rischia di mettere l’Africa all’ultimo posto e di non garantire quegli aiuti e quelle risorse necessarie che negli ultimi cinque anni, lentamente, si cominciava a garantire.

    Anche per garantire la pace, oltre all’intervento delle Nazioni unite, è necessaria la costituzione di “una struttura sovranazionale interna”.

    La preoccupazione è dell’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, ora presidente della Commissione Onu per l’Africa, che ha partecipato questa sera a Bologna ad un incontro promosso dall’istituto De Gasperi sui temi della crisi mondiale.

    “Occorre fortificare la nascita di una struttura sovranazionale - spiega Prodi - una struttura interna africana che possa organizzarsi per mantenere la pace in Africa”. L’ex premier fa riferimento ai recenti massacri tra islamici e cattolici a Jos, in Nigeria. “Si possono promuovere missioni di pace in Libano e in altri Paesi, ma la situazione in Africa è drammatica” e c’è il rischio che quel continente “venga visto come estraneo”.

    “Questa crisi internazionale - continua Prodi - se picchia forte sul Terzo mondo è ancora più drammatica. Tutto si sta fermando verso l’Africa e adesso sto col fiato sospeso perché la situazione è incerta e c’è il rischio che si torni alla mancanza di speranza di cinque anni fa”.

    Fonte: Apcom - web site - Romano Prodi | vai alla pagina

    Argomenti: africa, prodi, crisi finanziaria, Commissione Onu per l'Africa, Istituto De Gasperi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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