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Dichiarazione di Mario VALDUCCI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Pres. commissione Trasporti Camera


 

Iva su Sky: Molto rumore per nulla, legislazione vigente più favorevole di quelle degli altri paesi.

  • (01 dicembre 2008) - fonte: AGI - inserita il 09 dicembre 2008 da 3625
    Molto rumore per nulla. La legislazione vigente sulle Tv a pagamento e’, infatti, una legislazione molto favorevole che prevede l’Iva agevolata senza peraltro richiedere molte norme ostative previste in altri Paesi occidentali (come obbligo di investimenti per il cinema o l’impegno di avere l’azionista di controllo nazionale).
    Inoltre, in Italia vige una grande anomalia: il decoder e’ di proprieta’ della Tv e non dell’utente, quindi e’ la Tv a decidere dove inserire i canali. Ne e’ derivato, ad esempio, che i canali istituzionali di Camera e Senato sono stati inseriti non tra quelli di informazione, ma tra quelli di intrattenimento, in condominio con temi spesso scabrosi. Questo e’ al tempo stesso una grande anomalia e un grande privilegio.
    Per cio’ che riguarda l’Iva, va ricordato che l’agevolazione per le piattaforme con decoder digitale fu introdotta nel 1995 con lo scopo di facilitare il lancio delle tv a pagamento. Il periodo di agevolazione venne peraltro concordato tra le parti dal ‘95 al ‘03. Dal 2003 Sky, subentrato a Stream e Tele+, ottenne la proroga dell’agevolazione, al fine di sostituire i decoder spesso soggetti a clonazione. Nel 2007, essendo terminato il periodo di proroga, l’allora viceministro alle finanze Vincenzo Visco fece presente tale anomalia a Sky, sostenendo la necessita’ che l’Iva tornasse dal 10% al 20%. Ma non godendo di una maggioranza parlamentare stabile, il Governo Prodi non riusci’ a fare la dovuta modifica e tagliare il pluriennale privilegio.
    Ad oggi, invece, l’opposizione tenta attraverso argomenti subdoli di ostacolare una norma che va nel pacchetto delle iniziative contro la crisi. Anziche’ dare contributi e suggerimenti senza prevedere esborsi per fronteggiare il difficile momento economico, si accanisce brandendo argomentazioni ininfluenti come l’inesistente conflitto di interessi. Questo la dice lunga su dove sia finita la sinistra italiana. Vanno pertanto respinte con forza tutte le critiche politiche e di bilancio. Con oggi mi auguro esca definitivamente di scena questo sterile dibattito politico sul tema, per avviare in Parlamento un confronto serio sugli strumenti piu’ indicati per affrontare la crisi, questo si’ un argomento che sta a cuore agli italiani.

    Fonte: AGI | vai alla pagina
    Argomenti: telecomunicazioni, governo prodi, IVA, televisione, Sky, pay tv, Visco Vincenzo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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