Dichiarazione di Marco Scibona

Le leggi delega al Governo non rientrano nella nostra idea di buona politica, ma nonostante ciò ci siamo impegnati dando il nostro apporto e muovendo osservazioni costruttive affinché il nuovo codice appalti fosse accettabile. Riconosciamo, essendo stati partecipanti attivi, che in 8a Commissione Lavori pubblici al Senato è stato fatto un grandissimo lavoro di cesello e lima per rendere il codice appalti non una delega in bianco ma una vera e propria riforma.

Peccato che poi il Governo, come ormai si sta abituando a fare, getti alle ortiche il lavoro parlamentare e ripristini un testo pieno di ombre, scorciatoie e passepartout per gli amici degli amici.

Persino dal relatore, uomo di Renzi, giungono critiche e denunce al reinserimento, subdolo, del massimo ribasso per praticamente la totalità delle opere appaltabili, egli segnala poi ulteriori criticità di varia natura. Peccato che noi quel limite del ribasso lo volessimo abbassare, e di molto, ma lui non abbia voluto accogliere questo ed altri suggerimenti da noi proposti salvo poi ergersi a critico della riforma contro il suo stesso partito e il suo dicastero di riferimento.

Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale entra in vigore azzoppato…ad oggi il vecchio codice non è più in vigore ed il nuovo, oltre alla problematiche già evidenziate, è carente di una cinquantina di decreti attuativi per poter essere utilizzato: ecco servita la non riforma che può solo essere una medaglia al demerito del Governo e del Ministro Delrio.

Marco Scibona – Senatore M5S, Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.
Fonte: www.marcoscibona.it | vai alla pagina

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