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Partiti, abolito il finanziamento pubblico diretto
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(20 febbraio 2014) - fonte: www.deliamurer.it - inserita il 20 febbraio 2014 da 862
L'aula della Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge che abolisce il finanziamento pubblico diretto ai partiti. A favore hanno votato Pd, Fi, Ncd, Scelta civica e Per l'Italia. Contro Lega, Sel e M5s. Astensione da Fratelli d'Italia. Il provvedimento abolisce, secondo criteri di gradualità, il sistema vigente di rimborso delle spese elettorali e di contribuzione pubblica per l'attività politica, che viene sostituito da forme di contribuzione volontaria.“E’ un passo importante per recuperare sobrietà e credibilità della politica. L’abolizione è graduale per consentire alle organizzazioni già esistenti di fare fronte ad impegni assunti precedentemente ma il taglio è radicale. Si cambia completamente sistema e saranno i cittadini a decidere se destinare, o no, un sostegno economico al partito, così come succede per altre organizzazioni”. Con il nuovo sistema, il contribuente, infatti, in sede di dichiarazione dei redditi, avrà la possibilità di destinare o no il 2 per mille dell'Irpef in favore di un partito. Inoltre, il decreto interviene per rendere ancora più trasparente la gestione e la democrazia interna dei partiti, con la certificazione esterna dei bilanci e l'approvazione di statuti pubblici.
Al Senato il disegno di legge era stato approvato il 12 febbraio scorso con 171 sì, 55 no e un'astensione. In base alla nuova legge, il finanziamento (91 milioni nel 2012, importo gia' dimezzato rispetto all'anno precedente) sarà via via decurtato negli anni: -25% nel 2014, -50% nel 2015 e -75% nel 2016 per poi essere azzerato a partire dal 2017.
Fonte: www.deliamurer.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi