Ti trovi in Home  » Politici  » Federico Pizzarotti  » «Ho voluto la bicicletta e ora governo Parma giocando a shanghai» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Federico Pizzarotti

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Parma (PR) (Partito: LISTA CIVICA) 


 

«Ho voluto la bicicletta e ora governo Parma giocando a shanghai» - INTERVISTA

  • (24 agosto 2012) - fonte: Venerdì di Repubblica | Stefano Aurighi - inserita il 25 agosto 2012 da 31

    Due mesi per fare la giunta? "Un metodo esportabile". Il buco da ripianare? "Come per i mutui, una rata alla volta"... L'inceneritore? Un vero rebus.

    Gli elettori gli chiedono la rivoluzione e lui, per ora, ha comperato la bicicletta per spostarsi in città.

    "È sicuramente il gesto più grillino che abbia fatto. Il Comune risparmia soldi e a me serve per avere il polso della situazione quando parlo con i cittadini che incontro nelle strade. Mica posso basarmi su quello che scrivono i giornali".

    Eletto a furor di popolo sindaco di Parma con il 60 per cento dei voti nelle liste del MoVimento 5 Stelle lo scorso 21 maggio, si tormenta i capelli irrigiditi dal gel. Lavora anche nel weekend e sono saltate le ferie a New York...

    "Sono passati tre mesi, è vero, ma per l'impegno che ci vuole sembrano quindici anni. Solo per fare la giunta, ci ho messo due mesi: Ma non è detto che sia un male. Vedrà che si rivelerà un metodo esportabile.

    Fare il sindaco ha poco a che fare con la rivoluzione, molto di più con l'asfaltatura delle strade. Se poi ti eri presentato come il paladino della nuova politica, della finanza pulita e dell'ambiente incontaminato, le cose si complicano. A Parma c'è da ripianare un buco finanziario di 850 milioni di euro lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni. Alle porte della città, poi, la multiutility Iren sta costruendo quell'inceneritore che gli elettori non vogliono e su cui si è giocato tutta la campagna elettorale. Aveva promesso di provare a non farlo accendere.

    "La cosa che chiedono di più i cittadini è la manutenzione: la buca, la strada, il lampione. Qui, prima, si era orientati a progetti, costruzioni, cose nuove. Adesso bisogna indirizzarsi a sistemazione, preservazione, ristrutturazione".

    La 'variante shanghai'?

    "Ho fatto tante volte l'esempio del gioco dello shanghai. Devi sfilare una bacchettina alla volta, perché prendere tutto in blocco o agitarsi può solo causare danni. Invece prima sblocchi un lavoro, poi ti si libera uno stabile, si chiude un discorso, finisce un debito e magari si chiude una società di quelle strumentali".

    Il caso dell'inceneritore. Iren vuole terminare la costruzione e collaudare l'impianto entro dicembre, termine ultimo per non perdere 40 milioni di euro di incentivi del decreto Romani.

    "Gli operai lavorano senza sosta, anche in agosto, perché i tempi stringono. C'è un esperto che sta studiando l'iter che ha portato alla realizzazione dell'inceneritore per capire se il processo è stato corretto e costringere eventualmente Iren a sospendere i lavori. Ma la rescissione del contratto, costerebbe al Comune una penale di 180 milioni di euro".

    Come si fa a riempire un buco di 850 milioni di euro?

    "La domanda è mal posta. Ogni debito è fatto di tante componenti, intanto ci sono gli investimenti, i beni patrimoniali e le partecipazioni...".

    Sì, ma il buco nel bilancio? La politica nazionale guarda a Parma proprio per capire come se la caverà il Movimento di Grillo con un debito di questa portata. Se il sistema funzionasse, potrebbe funzionare ovunque.

    "Faccio un esempio, io ho investito e ho speso dei soldi, insomma ho contratto un mutuo. Ma se ho fatto un mutuo per la casa, ovviamente non posso estinguerlo in un giorno. Quindi quello che mi serve davvero non è il totale della somma del mutuo, ma è la rata per pagarlo un po' alla volta. Quello che ci occorre adesso, e che stiamo recuperando, sono le risorse per le spese correnti e per ammortizzare il debito".

    In questi primi tre mesi ha ridotto del 10 per cento il suo compenso e quelli del vicesindaco e presidente del consiglio comunale, ha tagliato i posti auto gratuiti per i consiglieri comunali e ha abolito i biglietti omaggio a teatro per consiglieri comunali e assessori.

    "Provvedimenti di matrice grillina. Non ho rinunciato del tutto all'auto di servizio, perché se devo andare in altre città non ci vado in bicicletta. Il costo annuo delle precedenti amministrazioni per autisti e auto era di circa 250mila euro. Stiamo valutando di avere una sola macchina a disposizione di sindaco e giunta, guidata da personale comunale, spendendo in totale 20-30mila euro l'anno. Si recuperano più di 200 mila euro".

    Cosa pensa Grillo del suo pupillo parmigiano?

    "Ogni tanto ci sentiamo, c'è qualche battuta via sms con lui, messaggi di incoraggiamento in cui mi dice di tenere duro e che, se serve una mano, loro ci sono".

    Tutto qui? Ma andiamo...

    "E' un rapporto sporadico e mediato dal cellulare. Così come con Gianroberto Casaleggio, che si occupa della comunicazione del MoVimento. Tutto converge intorno a un solo messaggio: Se i grillini a Parma faranno male, ok, li abbiamo sbaragliati. Se lì faranno bene, sarà un bel un problema. Quello che serve è un rapporto diretto con il cittadino per dare l'idea di quello che l'amministrazione sta facendo. Sul nostro canale YouTube c'è la diretta del consiglio comunale. E carichiamo anche i video delle nostre conferenze stampa".

    Una fiducia smisurata nel web.

    "Abbiamo appena inaugurato la "registrazione forte" sul sito del Comune di Parma. Con la carta di identità inserisci i dati anagrafici e io so per certo che sei proprio tu. Sulla base di questo ti diamo la possibilità di commentare il nostro lavoro. Ti offro la comunicazione diretta e tu ti fai la tua idea. Poi, la puoi anche leggere sul giornale nazionale, ma ti fai la tua idea".

    È l'embrione del famoso 'un clic, un voto' tanto caro a Grillo, però scarsamente applicato persino sul portale nazionale del MoVimento.

    E' solo un'altra bacchetta da spostare.

    Fonte: Venerdì di Repubblica | Stefano Aurighi | vai alla pagina

    Argomenti: bilancio comunale, comunicazione politica, amministrazione comunale, costi della politica, web, inceneritore, Grillo Beppe, parma, Movimento 5 Stelle, sindaco di Parma | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato