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Dichiarazione di Daniele SCOZZARI
Italcementi cronaca di una morte annunciata...
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(13 giugno 2012) - fonte: blog Daniele Scozzari - inserita il 13 giugno 2012 da 1611
ITALCEMENTI ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Porto Empedocle. La vicenda va affrontata e risolta fuori dei canoni tradizionali delle vertenze, questo per la specificità della condizione gravissima in cui versa il territorio agrigentino, ultimo in Italia per reddito e capacità produttiva, per cui la presenza di ITALCEMENTI, nella provincia di Agrigento rappresenta l’unica fiammella di presenza industriale nel nostro territorio. Oltre al sacrosanto diritto e bisogno vitale di difendere il lavoro di oltre 250 famiglie coinvolte, per Agrigento, realtà povera che rischia di essere spazzata via dalla recessione, mantenere la Cementeria costituisce elemento di speranza e di fiducia.Per cui è il momento di far prevalere l’animo e i sentimenti umani, senza chiudersi nelle fredde rigidità delle procedure, chiediamo ad ITALCEMENTI, storico gruppo italiano presente a Porto Empedocle da oltre 50 anni , di assumere un atto di responsabilità sociale, un coraggioso atto di etica d’impresa, rinunciando alla procedura di mobilità ed alla chiusura dello stabilimento.
La gravissima situazione di crisi generale, particolarmente drammatica nella realtà agrigentina, minata da una povertà crescente e dal rischio incombente della sopraffazione mafiosa sui bisogni sociali, necessità di atti importanti che diano il segno della solidarietà e del riconoscimento dei sacrifici che i lavoratori per decenni hanno fatto mantenendo lo stabilimento competitivo.
La lotta , la protesta, la pressione sindacale su ogni passaggio della vertenza confidando soprattutto sul sostegno e solidarietà, che in questi ultimi giorni si è realizzato con le nostre qualificate realtà della Chiesa, della Cultura e della società civile. Il lavoro e la speranza ad Agrigento hanno bisogno di coesione forte e grandi atti di responsabilità, per questo chiediamo ad Italcementi un “investimento umano e sociale” e ai Governi Nazionale e Regionale di sostenere tale esigenza e di essere meno freddi e distanti da tanta drammaticità sociale.
Fonte: blog Daniele Scozzari | vai alla pagina » Segnala errori / abusi