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Dichiarazione di Giovanna PENTENERO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Casalborgone (TO) (Gruppo: Altro)  - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

DIRITTO ALLO STUDIO FALCIDIATO. I CONTI 2012 PARLANO CHIARO. UNA DICHIARAZIONE DI GIANNA PENTENERO

  • (13 gennaio 2012) - fonte: www.pdpiemonte.it - inserita il 14 gennaio 2012 da 13739
    Dopo aver proclamato che nel 2012 avrebbe dato più risorse agli studenti, l’assessore all’istruzione Alberto Cirio svela ora le carte. Carte che sconfessano quanto più volte promesso. Partiamo dai contributi alle domande di iscrizione e frequenza. Nel 2011 vennero stanziati 11 milioni, ma spesi in realtà, per i noti problemi finanziari, solo 7,2 mln, finanziando solo 4926 domande e lasciandone senza contributo 4182. Per il 2012 vengono riproposti 11 mln, ma occorre completare il finanziamento di quelle lasciate inevase nel 2011. E’ evidente che non ci sono i soldi per dare i contributi a chi ne ha diritto. Lo stesso per l’integrazione dell’offerta formativa. Le indicazioni 2011 davano 14,34 mln, ma ne sono stati spesi realmente la metà, 7,5 mln, finanziando 34633 domande e lasciandone fuori 21871. Per il 2012 si propone uno stanziamento di  11 mln, inferiore a quello 2011, e decurtato pesantemente dalla necessità di versare i contributi inevasi nel 2011. Occorre poi considerare che l’integrazione della legge nazionale 62, che tocca proprio i redditi più bassi e che la Regione fino al 2010 integrava con risorse proprie, non prevede finanziarmenti per il 2012, come è per altro già avvenuto nel 2011. Nel piano regionale triennale dell’istruzione approvato alla fine dell’anno sono state alzate le fasce di reddito sulla cui base vengono concessi i finanziamenti, passando da 32mila euro a 40 mila euro di indicatore di reddito ISEE. L’assessore Cirio ha detto che sarebbe stata così ampliata la platea di chi riceve un sostegno finanziario, e sosteneva che il piano non conteneva le cifre stanziate perché allora erano ancora in via di definizione. Ora i conti sono chiari, e anche i risultati di queste cifre. Come è possibile anche solo immaginare di coprire gli impegni assunti con cifre addirittura inferiori al 2011, e già insufficienti l’anno scorso? Sul diritto allo studio universitario, poi, il quadro è ormai chiaro, con la drammatica situazione dell’Edisu e con studenti che protestano perché le borse di studio promesse già nel 2011 non arrivano e non sono in grado di mantenersi agli studi. In un anno e mezzo di governo, il centrodestra è riuscito a mettere in grave pericolo quello che era un sistema di sostegno al diritto allo studio che funzionava bene e che aiutava i risultati di qualità della scuola e dell’Università piemontesi. Per il 2012 si preparano tempi ancora più cupi.
    Fonte: www.pdpiemonte.it | vai alla pagina
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