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Dichiarazione di Giuseppe TASSONE
Saluto del presidente del consiglio comunale in occasione della visita del presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano
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(07 ottobre 2011) - fonte: sito web personale - inserita il 07 ottobre 2011 da 19918
Signor Presidente della Repubblica,
Le porgo il saluto del Consiglio Comunale e il ringraziamento per averci voluto onorare della sua autorevole presenza nel 150° anniversario dell’Unità Nazionale. Un saluto non formale: le dò il benvenuto in una città dagli alti valori di libertà, di giustizia e di fratellanza che crede, come ebbe a sottolineare il nostro grande concittadino Duccio Galimberti, nella necessità di accelerare il processo d’integrazione europea.Le manifesto la forte preoccupazione dei Consigli Comunali che si dibattono fra incertezze e scarsa chiarezza sul proprio futuro. I comuni, da quelli più piccoli a quelli maggiori, sono la base su cui poggia la nostra vita civile e la loro funzione va potenziata e non impoverita. Anche perché proprio dai consiglieri comunali giunge quel segnale di capacità a lavorare e dedicarsi ai propri cittadini con abnegazione e passione nel rispetto e nello spirito dell’articolo 54 della nostra Carta Costituzionale. Altra grande preoccupazione, e mi permetta di sottolinearla anche come genitore di un disabile, è quella sul futuro del settore socio assistenziale: norme poco chiare e di ancor più oscura applicazione stanno per porre fine all’attività dei Consorzi Socio Assistenziali senza che si prospettino valide alternative. Cuneo offre, nel campo sociale, servizi di eccellenza, fiore all’occhiello per tutto il nostro Paese: è necessario assicurarne la continuità anche per non mettere a repentaglio la stessa coesione sociale, già così provata.
Mi permetta di ricordarle un problema che sta assillando la città e che ha visto il nostro Consiglio unito e determinato: quello della paventata chiusura della sede di Cuneo dell’Alpitour. Si tratta di 300 posti di lavoro, in buona parte femminili e part time, si tratta di un’azienda che rappresenta una parte viva della vita e della storia della città. Siamo uniti e determinati nella sua difesa.
Un’ultima raccomandazione, Signor Presidente, che so le sta particolarmente a cuore, quella dei nostri giovani, della loro precarietà, della difficoltà enorme ad assicurare loro un lavoro stabile con contratti giusti, correttamente retribuiti che consentano di poter formare una famiglia. Rappresentano il nostro futuro, non dobbiamo dimenticarcelo.
Grazie, Presidente, per la visita alla nostra città: lo Scalone che consente di raggiungere questa sala reca la lapide dettata da Piero Calamandrei.
I cuneesi sono un popolo unito, uomini liberi, adunati per dignità. Mi permetto, allora, di salutarla con le parole di Calamandrei che rappresentano per noi cuneesi un impegno morale ed una ragione di vita: “Ora e sempre Resistenza!”.
Beppe Tassone
Presidente del Consiglio Comunale di Cuneo
Fonte: sito web personale | vai alla pagina » Segnala errori / abusi