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» Intervento alla Milanesiana. Domandarsi chi urla e chi tace.
Gianni VATTIMO in data 12 luglio 2011
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» Ho invitato quindi la Commissione petizioni ad inviare quanto prima una delegazione parlamentare in Val di Susa per sincerarsi di quanto sta accadendo e per ascoltare la popolazione locale.
Sonia ALFANO in data 05 luglio 2011
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» Governo e mass media vogliono fare della TAV una questione di ordine pubblico
Paolo FERRERO in data 04 luglio 2011
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» Non è stata solo una violenza eversiva quella messa in atto dai No Tav, ma un'azione di stampo terroristico
Roberto MARONI in data 04 luglio 2011
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» Smentisco intervista sul Corriere
Paolo FERRERO in data 04 luglio 2011
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» No Tav: Le violenze vanno isolate, assolutamente sì. Oscurano proprio le ragioni della protesta.
Nichi VENDOLA in data 04 luglio 2011
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» Tav: assessore cultura Chiomonte si dimette fra le lacrime Piemonte
Cristina URAN in data 01 luglio 2011
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» Botte ad Alta Velocità
Furio COLOMBO in data 29 giugno 2011
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» Non realizzare la Tav sarebbe un errore clamoroso
Antonio TAJANI in data 28 giugno 2011
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» In Valsusa l’opposizione alla Nuova Linea Torino-Lione sta assumendo i chiari segni di un movimento eversivo
Barbara BONINO in data 28 giugno 2011
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» TAV: COTA, NON SI E' SOLLEVATA UNA VALLE MA UN GRUPPO DI VIOLENTI
Roberto COTA in data 28 giugno 2011
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» Val di Susa: ''E' inaccettabile l'idea che al dissenso legittimo delle popolazioni si debba rispondere con la violenza e la repressione''
Nichi VENDOLA in data 27 giugno 2011
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» Val di Susa: "Noi siamo con le forze dell'ordine. Sono inaccettabili gli attacchi dei manifestanti"
Pier Ferdinando CASINI in data 27 giugno 2011
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» Val di Susa: "Non si puo' arrivare al blocco dei cantieri. Noi siamo contrari a che il processo di decisione venga bloccato da frange limitate"
Pier Luigi BERSANI in data 27 giugno 2011
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» TAV: Clima in Val di Susa ricorda G8 di Genova
Giulietto CHIESA in data 27 giugno 2011
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» FRANGE VIOLENTE NEL PD
Maurizio ACERBO in data 27 giugno 2011
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» «Battaglia NoTav sacrosanta come quella per l’acqua»
Paolo FERRERO in data 20 giugno 2011
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» 'NDRANGHETA: LE ''OMBRE'' DEL BLITZ SCUOTONO LA POLITICA PIEMONTESE
Antonino BOETI in data 09 giugno 2011
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» ‘Ndrangheta alle primarie, deputato Pd: Non sapevo fosse mafioso
Mimmo LUCA' in data 09 giugno 2011
Botte ad Alta Velocità
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(29 giugno 2011) - fonte: Il Fatto Quotidiano - Furio Colombo - inserita il 29 giugno 2011 da 31
In Val di Susa picchiano di santa ragione (mai modo di dire è stato più sbagliato) per aprire la strada alla nuova velocissima ferrovia. Dubito che sia il percorso giusto verso il futuro.Se questo fosse un dibattito, dovremmo vedere prima i fatti dalla parte della Tav e poi il punto di vista di chi non vuole in casa (in casa sua) la nuova ferrovia.
Mi sono tradito? Si è già capito che vedo la convenienza dei trasporti veloci, ma sono del parere che le innovazioni non si impongono a botte? Cercherò di trattenere il giudizio e di vedere quella che in apparenza è una doppia ragione.Tav vuol dire collegare Est-Ovest, un quarto del mondo, passando per il Piemonte e Torino. Ci viene presentato come molto conveniente, soprattutto per le merci, sottratte all'immenso e pericoloso traffico delle autostrade europee. Tutto vero, ma gli abitanti della zona, da anni, con tenacia e argomenti mai veramente dimostrati infondati, non vogliono gli immensi lavori della nuova ferrovia che spaccano la montagna, durano decenni e cambiano vita e paesaggio.
Da torinese posso dire che non ricordo un vero, completo, autorevole confronto in cui tutte le obiezioni siano state ascoltate e valutate con la necessaria attenzione. Ricordo un pronto schierarsi del progresso (destra e sinistra) dalla parte della velocità ; e un vasto aggregarsi di tutta la zona interessata, senza eccezioni (mi sbaglio?) contro il progetto. Senza eccezioni vuol dire che, se la democrazia ha un senso, manca del tutto la volontà popolare di lasciar scavare la valle (la Valle di Susa) fino a piegare ogni dato della natura alle esigenze del nuovo treno.
Direte che è la storia del progresso. Ma anche l'espressione e il rispetto della volontà popolare fa parte della storia del progresso. Non credo che un pesante intervento di Polizia e Carabinieri sia un percorso democratico. Non è utile, anzi non è lecito, passare con la forza sul no delle popolazioni che abitano accanto ai cantieri. Il tempo per preparare una soluzione finora è stato sprecato.
Qualcuno crede davvero che le botte faranno il miracolo di eliminare il problema di un così appassionato e legittimo dissenso? Si parla di modernità che non si può e non si deve fermare. Ma si può essere più antichi di coloro che credono nelle botte come modo per risolvere il problema?
Fonte: Il Fatto Quotidiano - Furio Colombo | vai alla pagina » Segnala errori / abusi