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Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

Torino. Presentazione ufficiale della candidatura alle primarie

  • (29 dicembre 2010) - fonte: http://www.lospiffero.com/ - inserita il 11 gennaio 2011 da 12104

    Presentata ufficialmente la candidatura a sindaco per il centrosinistra dell’ex presidente di Palazzo Lascaris. Rinnovamento del ceto amministrativo e apertura internazionale della città sono i due pilastri del progetto. Tra i primi sostenitori gli ex consigliori di Chiamparino Manghi e Berta.

    «Amo Torino e ho un progetto per questa città». Davide Gariglio, ha esordito con questo slogan alla presentazione ufficiale della sua candidatura alle primarie per il centrosinistra in vista dell’elezione del sindaco di Torino della prossima primavera. Questa mattina in una affollata conferenza stampa tenuta presso la nuova sede del comitato elettorale, nella centrale via Roma, l’ex presidente del consiglio regionale ha voluto sfidare innanzitutto la candidatura “pesante” dell’ex segretario Ds Piero Fassino. E proprio a lui è sembrato riferirsi quando ha affermato: «Non ho i poteri forti della città scesi in campo per sostenere la mia candidatura», buttando sul tappeto la questione generazione. «Ho 43 anni – ha sottolineato - non possiamo farci rappresentare da chi ha 20-30 o 40 anni più di noi».

    La sua Torino è una città che sa «valorizzare i giovani e le energie migliori», molto attenta all’apertura internazionale, magari dotando l’esecutivo di Palazzo Civico di un assessorato ad hoc. Senza per questo trascurare i problemi quotidiani della manutenzione urbana. Una città, ha aggiunto, che sappia superare i confini burocratici del Comune, collaborando con i sindaci della cintura, una realtà che «è cresciuta più del capoluogo». Ha lanciato un messaggio preciso all’interno del Pd, dichiarando di voler rappresentare «l’orgoglio di un gruppo di persone, che in questi anni hanno messo a disposizione prima la militanza, poi l’attività politica e amministrativa, che ha fatto la gavetta e che ha portato risultati positivi». «Una classe dirigente - ha ribadito - che non ha bisogno di tutori». Promette una task force per misurare i risultati amministrativi, e assicura di mettere mano al bilancio della città: «non possiamo impegnare più di quanto si incassa». Inevitabile anche una battuta sulla Fiat: «C’è per la prima volta la garanzia di più reddito e non è una cosa da poco di questi tempi. Anche se vengono chiesti sacrifici pesanti ai lavoratori auspico che l’accordo venga accolto in fabbrica».

    A sostenere la candidatura di Gariglio, che nell’unica giornata di preapertura della raccolta firme - il via ufficiale sarà il 7 gennaio -, ha già raccolto 71 adesioni (a fronte delle oltre 200 di Fassino), delle 710 necessarie tra gli iscritti nel Pd torinese, anche il sociologo ex Cisl Bruno Manghi, l’economista Giuseppe Berta, il presidente della provincia di Torino Antonio Saitta, alcuni manager locali come il presidente di Gtt, da cui proviene Gariglio, Francesco Brizio, il direttore generale dell’Atc, Angelo Ventura, fedelissimo di Mauro Laus (anch'egli presente), l’assessore comunale al Personale Domenico Mangone, il vicerettore dell’Università Salvatore Coluccia.

    Fonte: http://www.lospiffero.com/ | vai alla pagina

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