-
» Consiglio regionale sancisce contrarietà alla centrale di Saline
Giuseppe GIORDANO in data 15 novembre 2010
-
» NO A CENTRALE DEL MERCURE
Domenico TALARICO in data 15 novembre 2010
-
» IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA DICE "NO" ALL'UNANIMITÀ AL CARBONE. SODDISFATTO IL PRESIDENTE OLIVERIO
Gerardo Mario Oliverio in data 15 novembre 2010
-
» No alla centrale di Saline Joniche
Federico Pasquale Curatola in data 12 novembre 2010
-
» Si alla centrale di Saline Joniche
Giuseppe IARIA in data 12 novembre 2010
-
» Reggio: il consiglio provinciale approva all'unanimità una mozione per dire ''No'' alla centrale a carbone di Saline Joniche. Ma tra i sindaci c'è qualche distinguo
Alessandro NICOLò in data 12 novembre 2010
-
» Montebello Jonico (RC), la cronostoria della manifestazione per il no al carbone
Giuseppe BOVA in data 12 novembre 2010
-
» Montebello Jonico (RC), la cronostoria della manifestazione per il no al carbone
Antonio Guarna in data 12 novembre 2010
-
» «Meglio morire con la pancia piena che con lo stomaco vuoto»
Antonio Guarna in data 12 novembre 2010
-
» Reggio, comunicato di Tripodi sul Parco solare
Michele TRIPODI in data 11 novembre 2010
-
» La centrale a carbone di Saline è solo una scelta politica
Michele TRIPODI in data 10 novembre 2010
-
» La centrale in Consiglio provinciale
Omar MINNITI in data 10 novembre 2010
-
» No alla centrale Sei a Saline Ioniche
Omar MINNITI in data 06 novembre 2010
-
» La Regione interrompa l'iter negando l'intesa istituzionale senza la quale non si potrebbe procedere
Giuseppe GIORDANO in data 06 novembre 2010
-
» Chi è a favore della centrale in regione
Giuseppe GIORDANO in data 03 novembre 2010
-
» Nessuno si sottrarrà al confronto
Francesco Filareto in data 02 novembre 2010
-
» No al carbone a Saline Joniche, boicottiamo i prodotti
Omar MINNITI in data 29 ottobre 2010
-
» Si alla centrale a carbone
Santo Domenico VERSACE in data 27 ottobre 2010
-
» No alla centrale a carbone
Michelangelo TRIPODI in data 27 ottobre 2010
-
» No alla centrale
Federico Pasquale Curatola in data 27 ottobre 2010
-
» No alla centrale a carbone di Saline
Angela NAPOLI in data 27 ottobre 2010
-
» Priorità assoluta è la salute dei cittadini
Francesco Foti in data 26 ottobre 2010
-
» No alla centrale a carbone a Saline Ioniche
Giuseppe RAFFA in data 23 ottobre 2010
-
» CALABRIA: SCOPELLITI HA SUL PIATTO 600 MILIONI DI EURO PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE
Mario CALIGIURI in data 20 ottobre 2010
-
» Carbone Sulcis, sì al rilancio delle miniere
Stefano SAGLIA in data 14 ottobre 2010
-
» CARBONE SULCIS: SI’ DEL GOVERNO A MINIERA CENTRALE
Mauro PILI in data 13 ottobre 2010
-
» Rinnovabili, salute e rispetto del territorio: i due obiettivi
Antonio Decaro in data 12 ottobre 2010
-
» Centrale a carbone di Saline Ioniche riguarda governo della Regione
Giovanni NUCERA in data 07 ottobre 2010
-
» Carbone Sulcis, il Governo ci crede
Stefano SAGLIA in data 07 ottobre 2010
No alla centrale a carbone di Saline
-
(27 ottobre 2010) - fonte: www.ntacalabria.it - inserita il 28 ottobre 2010 da 14114
«Quali urgenti iniziative si intendono assumere al fine di impedire lo scempio della costruzione della centrale a carbone nell’area ex Liquichimica di Saline, anche per assecondare le posizioni delle locali istituzioni e dell’intero consiglio regionale calabrese». L’onorevole Angela Napoli ha mosso un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e dello Sviluppo Economico sulla questione della centrale a carbone e sulle intenzioni di sviluppo che le istituzioni hanno sull’intera area. «Le centrali a carbone sono fonti a maggiore emissione specifiche di CO2 per la produzione elettrica e, quindi, nuove costruzioni contribuirebbero in maniera rilevante allo sforamento del target nazionale di Kyoto, ma anche ad un mancato adeguamento agli impegni che l’Unione europea ha assunto per il 2020 con l’approvazione del pacchetto “energia e clima”, ribaditi alla Conferenza di Copenaghen nel dicembre 2009». La Napoli fa un ampia disamina sulla vicenda nazionale in quanto «se dovessero entrare in funzione tutti i progetti avviati e ormai conclusi (Civitavecchia), quelli autorizzati a tutt’oggi (Fiumesanto, Vado Ligure e Porto Tolle) o quelli ipotizzati (Saline Joniche e Rossano Calabro), a regime si produrrebbero in più 39 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, nel mentre l’Italia dovrebbe ridurre le sue emissioni di gas serra di 60 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2020». Subito dopo, la parlamentare scende nello specifico ricordando il parere positivo della Commissione Via aggiungendo che «nel luglio del 2008 l’interrogante con atto ispettivo n. 4-00560, privo di risposta, aveva chiesto adeguate iniziative al fine di impedire lo scempio della costruzione della centrale a carbone nell’area ex Liquichimica di Saline». La Napoli non accetta che «il territorio di Saline Joniche, uno dei pezzi più belli della costa reggina calabrese, che è stato per tanti anni simbolo negativo di scelte miopi ed investimenti falliti, dovrebbe poter diventare simbolo positivo di uno sviluppo rispettoso della storia e del senso dei luoghi, capace di creare “buona” economia e lavoro pulito e di qualità: cosa impossibile con la costruzione di una centrale a carbone». Ripercorrendo i dati tecnici del progetto della Sei, per cui «sarebbe stata impegnata una iniziale ingente cifra di un miliardo di euro, cui si aggiungerebbero 500 milioni di euro di investimento per le infrastrutture, più 1,7 milioni di euro all’anno per i costi di esercizio» ed il fatto che «il primo relativo progetto, datato luglio 2007, corredato dalle modifiche richieste dal Ministero dell’Ambiente, è visibile solo sul sito apposito, mentre un secondo progetto, presentato nei giorni scorsi con grande segretezza, non sarebbe noto». La preoccupazione di Angela Napoli parte dall’assunto che nonostante «contro la costruzione si sono già espressi gli Enti locali del territorio, della provincia e della Regione e tutte le Associazioni ambientaliste e pur se la SEI ha proposto alcune ipotesi di “Compensazione territoriale”, i rischi della centrale rimarrebbero alti, alla luce del fatto che il carbone produce ben 67 elementi tossici inquinanti» La stessa Napoli getta anche dubbi sugli «interessi, mai chiariti, che graviterebbero sulla SEI, ma anche quelli della SIPI, titolare dell’area sulla quale sorgeva l’ex Liquichimica, nel comune di Montebello Jonico, e per anni fonte di speculazione. D’altra parte appare davvero inconciliabile la scelta della costruzione – conclude Angela Napoli – di una nuova centrale a carbone con le offerte, sicuramente più qualificate anche dal punto di vista ambientale, di altre fonti alternative.
Fonte: www.ntacalabria.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi