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Dichiarazione di Raffaele Dalessandro

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Castel Gandolfo (RM) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Castel Gandolfo. Perchè la giunta di centrosinistra si nasconde e non fa nulla per abbattere l'ecomostro abusivo?

  • (17 ottobre 2010) - fonte: www.castellinews.it - inserita il 17 ottobre 2010 da 2800

    Nel dicembre 2009, mediante un’interrogazione scritta al Sindaco, chiedevo il perché della mancata demolizione o acquisizione al patrimonio del Comune (auspicabilmente per il successivo utilizzo come punto di ritrovo, di aggregazione e di socializzazione per giovani ed anziani), in ottemperanza ad una sentenza di condanna del Tribunale di Velletri, delle parti abusive del c.d. Edificio Bianco, gestito da una società e destinato a casa-vacanza riservata a pochi fortunati, che deturpa e ferisce pesantemente il territorio prospiciente al nostro amato e dolente lago.

    L’amministrazione infatti, con numerosi e reiterati interventi, a parole, si era dichiarata contro tale ecomostro. Dopo alcuni giorni ricevo risposta che asserisce l’impossibilità di procedere per l’Amministrazione perché esiste un ricorso al Tar del proprietario dell’edificio, pertanto, fino alla pronuncia definitiva della giustizia amministrativa, le ruspe non potevano agire. Preso atto della risposta, dopo un certo lasso di tempo ho chiesto alle competenti autorità di accedere agli atti del procedimento amministrativo e con mia grande sorpresa e sconcerto si è palesato, come non di rado succede, che l’amministrazione comunale di Castel Gandolfo ciurlava nel manico e si mostrava tutt’altro che trasparente.

    Ho appurato infatti che, il ricorso è di fatto ”perento” perché sono scaduti i termini di 2 anni, entro i quali, la parte ricorrente o il Comune doveva fare istanza di fissazione dell’udienza, in cui discutere la causa. Perciò, ad oggi, carte alla mano, si potrebbe immediatamente procedere alla demolizione della costruzione abusiva in questione o meglio alla sua acquisizione al patrimonio del Comune per finalità sociali.

    Perché ciò non accade mi chiedo? Perchè il Comune si è disinteressato del giudizio pendente dinanzi al TAR Lazio non costituendosi? Non mi appassiona la dietrologia, ma, anche con questa vicenda, che si aggiunge alle mille altre che in questi anni vi abbiamo cercato di raccontare, emerge lo stato di un’amministrazione comunale approssimativa, opaca, poco attenta al bene comune del territorio, concentrata sulla sua sopravvivenza basandola su un consenso per lo più clientelare e consociativo, tutto a detrimento dello sviluppo del paese e della qualità della vita dei i castellani. Timida contro i potentati locali, questa maggioranza di centro-sinistra, si mostra arcigna e implacabile verso i deboli, ossia tutti quei residenti onesti ai quali si aumentano continuamente tasse e balzelli, per ultimo citiamo l’impennata delle spese cimiteriali decise, silenziosamente, quasi di soppiatto, nell’ultimo consiglio comunale.

    Ricordiamo le veementi prese di posizione del centrosinistra, nazionale e locale, contro ogni condono edilizio e ogni forma di abuso in quel settore. Chi scrive, per formazione professionale e cultura personale, è tutt’altro che sostenitore dei condoni e di qualsivoglia fuga dalla legalità, ma, nell’agire quotidiano, sono attento nel far seguire fatti alle declamazioni parolaie.

    Notiamo invece che alle perorazioni ciarliere ed alle promesse marinaresche, il centro-sinistra di Castel Gandolfo fa seguire, quando va bene il nulla, quando va male azioni opposte. Immaginiamo al posto di quel palazzo bianco, di produrre un progetto che sia capace di mettere a reddito quello spicchio di territorio, di renderlo fruibile per tutti i cittadini.

    Una migliore gestione del territorio sarebbe condizione preliminare per la promozione turistica dello stesso, assistiamo invece all’isolamento degli operatori turistici ed all’abbandono di ogni cura per l’ambiente ed il verde pubblico.

    Il nostro lago da anni subisce un lento declino e decadimento che, sembra andare di pari passo con l’inefficienza ed il grigiore prodotto dalle decennali maggioranze di sinistra che si sono susseguite al governo di Castel Gandolfo.

    Sanare, con l’acquisizione o la demolizione, questa ulteriore ferita sarebbe un segnale importante ed in controtendenza rispetto al passato.

    Auspichiamo un sussulto operoso della giunta, attendiamo risposte credibili e trasparenti in sede politica, risposte che si attendono anche tutti i cittadini.

    Certo è che, con serenità, andremo fino in fondo a questa storia, avvalendoci di ogni strumento che la legge mette a disposizione. Lo faremo, come sempre, nell’interesse della comunità, per rispetto della collettività, col senso delle istituzioni e del mandato che ricopriamo per volontà popolare, con quel senso civico che, una certa politica ha umiliato, e che, ogni giorno, ci sforziamo di far riscoprire alle persone, unitamente alla fiducia verso la politica.

    Dr. Raffaele DALESSANDRO (Consigliere Comunale PDL di Castel Gandolfo)

    Fonte: www.castellinews.it | vai alla pagina

    Argomenti: " castel Gandolfo", /argomento/3242, pdl castel gandolfo, abusivismo edilizio, spese cimiteriali, demolizione opere abusive | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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