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Dichiarazione di Delia MURER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Immigrati senza diritti e discriminati»

  • (13 ottobre 2010) - fonte: official web site - inserita il 13 ottobre 2010 da 31

    Mancanza del piano flussi, lungaggini e disservizi nelle procedure di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, discriminazioni e ritardi nella regolarizzazione delle badanti. Tutti questi argomenti sono oggetto di una interrogazione al ministro dell’Interno presentata da Delia Murer. Ecco il testo integrale dell’atto:

    Interrogazione a risposta scritta

    al ministro dell’Interno

    dall’on. Delia Murer

    Per sapere, premesso che:

    - Manca il Piano triennale di programmazione dei flussi previsto dal testo unico sull’immigrazione; tale piano e' scaduto dal 2007 mentre l'ultimo decreto flussi risale al 2008 con 150.000 ingressi che si dovevano pescare dalle domande presentate l'anno precedente. Infatti nel 2007, a fronte di 170.000 ingressi autorizzati, erano arrivate 742.000 domande;

    - In mancanza di una programmazione dei flussi, ad oggi, nessun immigrato potrebbe entrare legalmente in Italia per motivi di lavoro e di conseguenza quelli che entrano lo fanno necessariamente in modo irregolare;

    - Al tempo stesso, permane una situazione di forte ritardo nella gestione di tutte le procedure burocratiche per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno e dei ricongiungimenti famigliari;

    - Gli sportelli unici che dovevano sovrintendere a tali procedure sono nel caos; la loro situazione si è ulteriormente aggravata in conseguenza della decisione contenuta nella manovra finanziaria di non rinnovare il contratto di lavoro interinale a 650 operatori; il contratto è scaduto il 31 luglio scorso mentre un altro contratto a tempo determinato per altri 650 operatori scadrà il 31 dicembre prossimo;

    - Questi operatori che lavorano agli sportelli unici sin dalla sanatoria del 2002 e rappresentano quasi l'80 per cento del personale civile in organico agli sportelli stessi; professionalmente sono coloro che hanno consentito i processi innovativi d'informatizzazione delle procedure. E’ quindi ragionevole pensare che senza di loro gli sportelli non possano funzionare e non siano in grado di garantire neanche il già intollerabilmente basso standard di servizio erogato sin qui;

    - Da alcuni mesi il portale dell'ufficio immigrazione del ministero dell'Interno registra continue interruzioni e a farne le spese sono i lavoratori stranieri per i quali si allungano i tempi di attesa per ottenere il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, con i quali regolarizzano la loro presenza nel nostro Paese. Si tratta di migliaia di cittadini stranieri che proprio per il malfunzionamento del sistema informatico rischiano di presentare le domande oltre i termini previsti dalla legge;

    - La regolarizzazione di Colf e Badanti fatta a settembre dello scorso anno ha raccolto circa 300.000 domande e a distanza di 12 mesi, il 41 per cento (circa 130.000) di esse sono ancora inevase; delle circa 170.000 domande evase, circa 20.000 sono state rigettate con relativo decreto di espulsione;

    - La maggior parte delle domande respinte sono relative a quegli immigrati che erano già destinatarie di un decreto di espulsione e, quindi, dopo la legge 94 (Pacchetto sicurezza) erano scivolati nel reato di clandestinità;

    - Quando è iniziata la regolarizzazione, i patronati sindacali avanzarono un quesito al Ministero dell'Interno per sapere se questa fattispecie poteva aspirare alla regolarizzazione ed il Ministero aveva risposto affermativamente. Sono state fatte quindi le domande e sono stati versati anche i contributi forfettari di 500 euro;

    - Solo successivamente è stata diramata una circolare del Capo della Polizia che disponeva il rigetto di queste domande;

    - Ci sono numerosi casi di specie che sono stati impugnati dal sindacato e ci sono sentenze di vari Tar (Piemonte-Toscana) che hanno accolto la tesi sindacale. Il ministero, per suo conto, ha ricorso al Consiglio di Stato e c'e' una sentenza del 3 settembre scorso che conferma i pronunciamenti dei Tar e dichiara illegittimo il respingimento delle domande;

    - Ciò nonostante s'insiste su questa linea interpretativa e si continuano a respingere le domande con queste caratteristiche;

    - Dal ministro le ragioni per cui non si è proceduto all’elaborazione di un nuovo Piano triennale flussi previsto dal Testo unico sull’immigrazione, dal momento che l’ultimo è scaduto dal 2007; in che modo si stanno organizzando i flussi in mancanza di una programmazione; qual è la situazione di ritardo nelle procedure di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno rispetto ai tempi stabiliti dalla legge e come si intende sopperire ad essi; come si intende far proseguire l’attività degli sportelli unici senza il rinnovo dei contratti al personale a tempo determinato; come si intendono risolvere i problemi dei portali internet a cui ci si collega per le procedure di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno; per quale ragione non si tiene conto delle sentente Tar e Consiglio di Stato sull’ammissione alla regolarizzazione di badanti e colf anche in presenza di un loro precedente decreto di espulsione.

    Fonte: official web site | vai alla pagina

    Argomenti: immigrati, discriminazione, burocrazia, informazione, Interrogazione, decreto flussi, lavoro a tempo determinato, informatizzazione, pacchetto sicurezza, permessi di soggiorno | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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