Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI

Il presunto costo derivante dall’utilizzo dei taxi si aggira fra il 30 e li 65% in più, a seconda della tipologia delle corse. Roma diventerà, così, la città più costosa d’Italia per questo tipo di servizio pubblico.
Questo il proposito del Sindaco, che si appresta a far votare nel Consiglio Comunale di domani giovedì 10 giugno una delibera, in ossequio alle pressioni di una categoria (quella dei tassisti) che presenta il conto per il sostegno offertogli in occasione della campagna elettorale che ha contribuito a portare Alemanno a diventare il primo cittadino di Roma.
Un conto che non paga il Sindaco di persona ma tutti i cittadini e i turisti che fruiscono di questo servizio pubblico.
I presunti aumenti, anche alla luce del servizio offerto, che certamente ha molto da migliorare, risultano ingiustificati e su tale aspetto la Giunta Alemanno non sembra voler mettere mano.
Nella stessa maggioranza di centrodestra, inoltre, vari esponenti tra cui il professor Aiuti e il Consigliere Torre hanno annunciato il loro voto contrario.
Chiedo al Sindaco di sospendere la presentazione della delibera e di avviare un confronto, nelle commissioni consiliari competenti, in Consiglio Comunale e fra le associazioni dei consumatori e di categoria, che metta mano seriamente al miglioramento del servizio di trasporto pubblico esercitato sia dai tassisti sia dagli autisti NCC.
Diversamente non sussistono le condizioni per approvare un rincaro così alto e inopportuno delle tariffe taxi.

Maria Gemma Azuni
Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina

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