-
» Bialetti si apre la trattativa
Massimo Giordano in data 28 aprile 2010
-
» Tavolo Bialetti
Massimo Giordano in data 28 aprile 2010
-
» Fiat: la nuova Presidenza consolidi l'italianità del Gruppo
Cesare DAMIANO in data 21 aprile 2010
-
» Ecco cosa faremo
Ugo CAVALLERA in data 17 aprile 2010
-
» Ecco cosa faremo
Michele Coppola in data 17 aprile 2010
-
» «Le famiglie italiane non discutono di semipresidenzialismo alla francese, ma di lavoro»
Pier Luigi BERSANI in data 10 aprile 2010
-
» «Con gli slogan sul Presidenzialismo tante chiacchiere e pochi fatti»
Gianfranco FINI in data 10 aprile 2010
-
» Post-elezioni
Ugo CAVALLERA in data 30 marzo 2010
-
» Terni : Crisi e lo sviluppo economico della Città
Giocondo TALAMONTI in data 23 marzo 2010
«Le famiglie italiane non discutono di semipresidenzialismo alla francese, ma di lavoro»
-
(10 aprile 2010) - fonte: newnotizie.it - Maria Saporito - inserita il 10 aprile 2010 da 31
Di fronte a lui una platea non facile: quella degli industriali radunati ieri a Parma in occasione del forum “Libertà e benessere” organizzato da Confindustria. Pier Luigi Bersani non si è lasciato “intimorire” e ha espresso le proprie convinzioni sulle priorità da rispettare, polemizzando sulle attuali discussioni politiche “incistate” sul tema delle riforme istituzionali.“Le famiglie italiane – ha detto il segretario del Pd – non discutono mica di semipresidenzialismo alla francese, ma di lavoro”. L’agenda politica del nostro Paese, secondo Bersani, dovrebbe insomma anteporre gli interessi della gente a quella dei politici a caccia di nuove forme di governabilità e soffermarsi sulla discussione di riforme sociali ed economiche. “Per parlare di quelle – ha ironizzato il segretario dei democratici – vado ad Arcore anche a piedi. Ci vado con idee nuove, purché dall’altra parte si riconosca che se hanno governato sette anni sugli ultimi nove non è che possano dare sempre la colpa agli altri”.
“Di fronte alla crisi -ha continuato Bersani – stare fermi non è una strategia. La frusta della crisi si fa sentire in modo particolare in Italia, perché si collega a problemi precedenti che altri avevano in misura minore e che prevede per noi un tempo più lungo di uscita.
Se il pavimento della crescita è così basso – ha aggiunto il segretario del Pd – la finanza pubblica non può che andare in crisi ed è per questo che da due anni sollecitiamo un qualche intervento a favore di Pil, crescita o occupazione: senza questi provvedimenti la crisi dei conti pubblici sarà inevitabile”.
“Non vengo mai a far a comizi agli industriali – ha quindi ripreso Pier Luigi Bersani – ma ho sentito un clima di rispetto, che è reciproco. Nessuno dovrebbe arruolare gli industriali. Bisogna rispondere ai problemi che pongono e vedere quali sono le proposte, Io cerco di tenere sempre questo atteggiamento e mi pare che sia stato compreso”.
A margine del convegno, il segretario del Pd ha infine manifestato la propria apertura nei confronti della Lega: “Il Pd – ha assicurato - è disposto a ragionare con la Lega sulle riforme. Per noi – ha aggiunto Bersani – il federalismo è il modo di costruire l’unità della nazione e per noi non è accettabile che ci sia una discriminazione tra italiani a livello dei diritti essenziali di cittadinanza e dei servizi. Se riusciamo a capire che questo punto viene rispettato – ha concluso il leader del centrosinistra – possiamo discutere”.
Fonte: newnotizie.it - Maria Saporito | vai alla pagina » Segnala errori / abusi