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Dichiarazione di Gianfranco FINI

Alla data della dichiarazione: Pres. Camera   (Lista di elezione: PdL)  - Deputato (Gruppo: FLI) 


 

«Con gli slogan sul Presidenzialismo tante chiacchiere e pochi fatti»

  • (10 aprile 2010) - fonte: APCom - inserita il 10 aprile 2010 da 31

    «Parlando solo di modello x o modello y rischiamo di ripetere le vicende che abbiamo già conosciuto»

    «Con l'approccio, che mi sembra molto «sloganistico», di scegliere un modello «x» o «y» rischiamo di ripetere le vicende che abbiamo già conosciuto, cioè tante chiacchiere e pochi fatti».

    Tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini è di nuovo scontro, questa volta sulle riforme e sul semipresidenzialismo "alla francese" annunciato dal premier come modello di riferimento. Ma per il presidente della Camera il modello parigino non può affatto funzionare a turno unico, come ha detto Berlusconi.
    Anzi per Fini non è "possibile" introdurre il modello francese "con una legge elettorale proporzionale a turno unico: quel modello funziona con una legge elettorale maggioritaria a doppio turno".

    Fini rimanda immediatamente al mittente la posizione proveniente dall'Eliseo che vorrebbe 'importare' in Italia il sistema del semipresidenzialismo francese ma in modo che sia funzionale anche in Italia: senza doppio turno e con elezione contestuale del presidente e del Parlamento".

    Presa di posizione che Fini rimanda immediatamente al mittente, dicendo no alla "scorciatoia" di "prendere parti di un modello e applicarlo su altri modelli", perchè "il rischio è che il sistema non tenga".

    Ma a leggere le dichiarazioni di Fini, non è solo sul sistema elettorale che il presidente della Camera tiene a mettere dei paletti precisi: prima di tutto, mette in guardia da un approccio fatto solo di "slogan" che rischia di produrre "tante chiacchiere e pochi fatti"; poi, riprendendo l'appello di Napolitano, osserva che "la cosa meno nobile quando si parla di riforme è dire 'a chi conviene', perché presuppone non la volontà di un intervento duraturo nel tempo, ma quella di fare riforme nell'interesse di una parte".

    E sul confronto con l'opposizione avverte: "Nel 2001-06 la riforma costituzionale è stata bocciata dal referendum".

    Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, parlando con i cronisti di due agenzie di stampa nel corso di una passeggiata nel centro di Roma.

    Fonte: APCom | vai alla pagina

    Argomenti: legge elettorale, Riforma Costituzionale, presidente della Camera, presidenzialismo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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