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Dichiarazione di Luis DURNWALDER
«Se Zaia chiama sono pronto a rispondere» -INTERVISTA-
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(04 aprile 2010) - fonte: Il Gazzettino.it - inserita il 06 aprile 2010 da 31
«Sono disposto, anche se per noi non vale perché abbiamo firmato un accordo separato col governo».Forte dell’autonomia del suo Trentino Alto Adige, più spinta di quella del Friuli Venezia Giulia, Luis Durwalder, padre padrone della Svp e presidente della Provincia Bolzano e ora anche del Trentino Alto Adige, non si tira indietro all’appello di Zaia.
Presidente Durnwalder, allora è disposto a fare parte della falange macedone ipotizzata da Zaia?
«Certo, quando si parla di federalismo fiscale e di più competenze per le Regioni...».
Non teme che l’attribuzione del federalismo fiscale al Veneto metta in discussione la vostra autonomia?
«La nostra regione ha chiuso un patto con il governo tramite i ministri Calderoli e Maroni...».
Quanto sono stati importanti i due ministri?
«Con Roma i rapporti sono migliorati. L'accordo sul federalismo è stato punto centrale del 2009. La Lega ci ha aiutato, ma anche Tremonti».
E i timori per una perdita di autonomia?
«Infondati. Quindi niente autodeterminazione, finché Roma rispetta i patti. Quanto al federalismo fiscale Bolzano è soggetta alla Costituzione ed ai patti internazionali e l'autonomia speciale non è paragonabile sic et simpliciter alle Regioni a statuto ordinario».
Eppure rimane la disparità Trentino-Veneto quanto a trasferimenti dallo Stato alla periferia.
«Lo scorso anno uno studio dell’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano ha dimostrato che l’Alto Adige risulterebbe essere un pagatore al netto e non un beneficiario al netto. In pratica la provincia di Bolzano pagherebbe di più rispetto a quanto percepisce di ritorno dallo Stato».
Se è così, perché allora c’é voglia di secessionismo da parte di alcuni comuni veneti.
«Eppure è così»
Intanto dà la sua disponibilità a far parte della falange macedone di Zaia per agire a Roma?
«Lo conosco, avremo molto da fare insieme. Dalla viabilità Veneto-Trentino, alla creazione dell’istituto contro le malattie bovine... Interessa a tutti andare d’accordo coi vicini di casa».
Andrà meglio che con Galan?
«A livello personale non c’erano contrasti. Abbiamo anche firmato il patto stransfrontaliero a sostegno dei reciproci comuni di confine».
Fonte: Il Gazzettino.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi