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Eutelia. «Incatenati alla sede Rai di Torino contro motivazioni finte, visto che i vertici di Eutelia sono spariti»
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(23 dicembre 2009) - fonte: La Repubblica - Diego Longhin - inserita il 24 dicembre 2009 da 31
Non hanno intenzione di aprire i lucchetti fino a quando la Rai non rivedrà la scelta di chiudere il contratto con Eutelia, ora Agile.
Azienda sull´orlo del fallimento, per volontà della proprietà, se non entrerà in amministrazione controllata. Due deputati del Pd, Stefano Esposito e Antonio Boccuzzi, l´operaio scampato al rogo della Thyssen, da ieri mattina si sono incatenati alla balconata nell´ingresso della sede Rai di Torino, insieme al consigliere comunale Enzo Lavolta (Pd) e a un gruppo di lavoratori informatici.Non si tratta di un blitz dimostrativo: i tre non lasceranno l´ingresso del centro di produzione, a costo di passare notti e Natale, fino a quando la Rai non cambierà idea. Il cda ha rescisso il contratto con Eutelia, che fornisce 27 dipendenti a Torino e 20 a Roma, siglando un contratto con Ibm per 2 milioni di euro. «Il tutto alla vigilia della riunione al tribunale fallimentare di Roma per decidere l´amministrazione controllata - dicono i due deputati del Pd - è stato il sottosegretario Gianni Letta a prendersi l´impegno di non svuotare Eutelia-Agile delle commesse per consentire ad un futuro commissario di garantire la continuità. Com´è possibile che un´azienda dello Stato sia la prima a togliere il lavoro?». E il braccio destro del segretario Pd Pierluigi Bersani, Filippo Penati, chiede alla Rai «di sospendere il contratto con Ibm e di attendere le decisioni del tribunale prevista per oggi».
La Rai ribatte che la scelta di rescindere il contratto è arrivata «dopo mesi di trattative» successive al passaggio da Eutelia ad Agile e «per gravi inadempienze e mancanza di garanzie». L´emittente pubblica ha poi impegnato l´Ibm «a far riassorbire il maggior numero di ex addetti impegnati in Rai».
Motivazioni che per Esposito «sono finte visto che i vertici di Eutelia sono spariti e che i lavoratori, senza stipendio da mesi, hanno garantito la prestazione. Gli stessi addetti a cui ora si propone un contratto con un subappaltatore di Ibm».
Fonte: La Repubblica - Diego Longhin | vai alla pagina » Segnala errori / abusi