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«Quel che più conta, nella dedizione all’interesse generale, è la moralità della politica».
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(16 novembre 2009) - fonte: Corriere del Mezzogiorno.it - inserita il 16 novembre 2009 da 31
«Conta più di tutto nella dedizione all’interesse generale».
Si commuove Giorgio Napolitano ricordando Maurizio Valenzi, l’ex sindaco di Napoli, vecchio militante del Pci, nel centenario della sua nascita celebrato con una cerimonia pubblica al Maschio Angioino. Pensando a lui il Presidente della Repubblica sceglie di lanciare un messaggio forte sulla «moralità della politica». Ma non solo quella di allora. L’appello ovviamente vale anche per i giorni nostri, segnati da inchieste giudiziarie che, in diverse regioni, coinvolgono nuovamente personaggi pubblici, sia della maggioranza che dell’opposizione.«Ci si schieri liberamente a destra o a sinistra — dice da Napoli — quello che conta è il senso della nobiltà della politica, nei suoi limiti, ma anche nel suo ruolo alto e insostituibile, nella dedizione all'interesse generale».
E, soprattutto, «quel che più conta è la moralità della politica».Il Capo dello Stato prende spunto dalla figura dell'ex sindaco di Napoli scomparso pochi mesi fa, quasi centenario, per affrontare un tema che gli sta a cuore. Ricorda che Valenzi era giunto alla politica dall'impegno culturale e artistico ed era diventato ciò che si definisce un politico di professione. Apparteneva cioè «ad una specie forse in via di estinzione che bisogna tuttavia difendere storicamente da giudizi sommari e grossolani ».
Parla il Presidente anche di come, con il passare del tempo, si è assistito «all’immeschinirsi della figura dei politici di professione diventati talvolta semplici soggetti e agenti di calcoli e giochi di potere».
Napolitano aggiunge l’importanza di «avere un forte senso della missione, spirito di servizio e sacrificio prima e al di là di ogni legittima ambizione personale». Valenzi, per il Capo dello Stato, è stato un «grande italiano».
Racconta di come fosse «difficile non volergli bene».
Ma soprattutto sottolinea l’importanza di avere fatto della politica «una scelta di vita».La denuncia:
«Bisogna sapere che la politica richiede qualità specifiche, perché non può vivere di dilettantismi. Si potrebbe dire, con una frase di Benedetto Croce, che la politica è un’arte a se stante».
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi